Area Archeologica di Gabii

(Santuario di Giunione Gabina all'Area Archeologica di Gabii / Foto di Carlomorino licensed under CC BY-SA 3.0)

Area Archeologica di Gabii

L’antica città latina di “Gabii”, colonia di “Alba Longa” (l'odierna Castel Gandolfo), fu fiorente nel VII-VI secolo a.C. per la posizione strategica lungo i percorsi commerciali tra l’Etruria e la Campania e tra i versanti del mar tirreno e adriatico. Posto a metà strada tra Roma e “Praeneste” (Palestrina), l’abitato, che si sviluppò per sinecismo di insediamenti sorti presso il lago vulcanico di Castiglione prosciugato nel 1889-1890 ma ancora chiaramente riconoscibile (alla fase più antica della città sono riferibili la necropoli dell’ “Osteria dell’Osa” e della valle del fosso San Giuliano, datate al IX-VII secolo a.C.), raggiunse l’apogeo in età arcaica, quando fu centro di culto aperto all’influenza greca, ma perse importanza dopo la conquista da parte di Roma; al III secolo risale lo sfruttamento sistematico delle cave di “lapis”gabinus”, il peperino locale. Nel XII-XIII secolo nacque il villaggio fortificato sulla collina di Castiglione, rimasto in vita almeno fino a inizi del XV secolo. Nel 1986 una parte dell’area archeologica, inserita in un ambiente naturale rimasto intatto, è stato acquisita dalla Stato. Il più famoso monumento della città, ancora oggi visibile, è il santuario di Giunone Gabina, ricostruito verso metà del II secolo a.C.: il tempio era al centro di un’area sacra delimitata su tre lati da un portico con botteghe, mentre verso la strada erano l’ingresso monumentale e, forse, una gradinata semicircolare adibita a teatro; la cella del tempio, in opus quadratum di pietra gabina e ora priva delle colonne che cingevano la fronte e i lati, è rimasta pressoché integra fino all’imposta del tetto. Nella zona attorno al cratere sono i resti della “torre di San Primo”, eretta nel XIII secolo sugli avanzi del campanile dell’omonima chiesa risalente all’XI secolo, e della “torre di Castiglione” (metà XIII secolo), parte del “castrum Castilionis” posto a controllo delle vie per San Vittorino e Palestrina e costituito da una cinta fortificata munita di quattro torri angolari.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Prenestina Nuova, Km 19,300 (Monte Compatri) - L'area archeologica di Gabii è aperta in occasione di eventi - Per informazioni Tel. 06.2261887.

COME ARRIVARCI:
Alla fermata PONTE MAMMOLO della METRO B prendere i bus COTRAL che percorrono la via Prenestina Nuova direzione ZAGAROLO, PALESTRINA, GENAZZANO (fermata MONTE COMPATRI / VIA PRENESTINA - GABII).

LINK ESTERNI:
Area Archeologica di Gabii - Soprintendenza Speciale di Roma
Santuario di Giunone Gabina - Soprintendenza Speciale di Roma

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