Area Archeologica dei Porti di Claudio e Traiano

(Portico di Claudio a Fiumicino / Foto di Gwendolyn Stansbury licensed under CC BY-NC-ND 2.0)

Area Archeologica dei Porti di Claudio e Traiano

Nell’entroterra del comune di Fiumicino, sorge l’Area Archeologica dell’antico Porto di Claudio e Traiano, il porto marittimo di Roma, dove arrivavano le merci provenienti dalle città portuali del Mediterraneo e che garantivano il rifornimento agli abitanti di Roma attraverso la foce del fiume Tevere. Fu costruito nel 42 d.C. dall’imperatore Claudio, formato da un vasto bacino, due moli ricurvi e alcune banchine di attracco, dominato da un grande faro. La grande opera ingegneristica fu portata a termine nel 64 d.C. sotto l’imperatore Nerone che per l’occasione fece coniare delle monete commemorative. La maestosa infrastruttura assicurava il passaggio delle merci dalle navi da carico alle barche fluviali (naves caudicariae) che erano adatte per risalire il Tevere fino a Roma. Ancora oggi sono visibili, alle spalle del Museo delle Navi, le fondazioni del lungo molo settentrionale. Sull’antica banchina settentrionale sono inoltre visibili alcune strutture funzionali pertinenti al porto, come la cd. Capitaneria (un complesso per la gestione del traffico portuale), una cisterna e alcuni edifici termali (il complesso di Monte Giulio), opere realizzate nel II secolo d.C. Con i primi insabbiamenti dei fondali il porto divenne sempre meno funzionale e sicuro, tanto che tra il 106 e il 113 d.C. l’imperatore Traiano fece costruire un nuovo bacino, il Porto di Traiano. Un bacino a forma esagonale che comunicava con il Tevere e il Porto di Claudio mediante un canale artificiale, la Fossa Traiana (l’odierno canale di Fiumicino). All’interno potevano attraccare circa 200 navi e lungo il bacino erano disposti i grandi magazzini, che servivano allo stoccaggio delle merci. A completare il complesso un faro all’imbocco del bacino portuale, una colossale statua di Traiano e il palazzo imperiale con annesse terme, un teatro privato ed un tempietto dedicato a Ercole. La visita dell’area archeologica si articola lungo il tracciato che va dal Portico di Claudio fino ai Magazzini Severiani, passando per la Darsena e costeggiando il perimetro del bacino esagonale. Sono conservati i resti della cinta muraria difensiva di Portus (fine V secolo) con all’interno circa 150 stanze usate come magazzini; il monumentale Portico di Claudio, scandito da colonne, le cosiddette “Colonnacce”, in travertino con tipiche abbozzature; la Darsena, a forma rettangolare dove sono ancora visibili le bitte che servivano per attraccare le navi per poi giungere a Roma; il bacino esagonale, perfettamente conservato, dove sono disposti i resti dei Magazzini di Traiano; i Magazzini Severiani (114 d.C.), costruiti a forma di L che servivano per lo scarico, lo smistamento e lo stoccaggio delle merci. Tra gli altri edifici si possono scorgere il vasto complesso del palazzo imperiale e la Basilica Paleocristiana dotata di fonte battesimale.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Portuense, 2329 (km. 25,600), cancello d’ingresso sotto il viadotto di via dell’Aeroporto di Fiumicino (Fiumicino) - Aperta da martedì a domenica dalle ore 8:30 alle ore 16:30, ingresso gratuito; chiusa lunedì - Per informazioni Tel. 06.6529192 / 06.6529445.

COME ARRIVARCI:
- Per raggiunge l’Area Archeologica, dall’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino è a disposizione una navetta gratuita che parte dal Terminal 3 dalle ore 10:00 ogni 30 minuti.
- Per raggiungere Fiumicino Aeroporto prendere il treno FL1 con partenza dalla stazione di Roma Tiburtina o il treno LEONARDO EXPRESS con partenza da Roma Termini.

LINK ESTERNI:
Area Archeologica dei Porti di Claudio e Traiano

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