Basilica San Lorenzo in Damaso

(Interni della Basilica di San Lorenzo in Damaso / Foto Sailko licensed under CC BY 3.0)

Basilica San Lorenzo in Damaso

Sulla facciata principale del palazzo della Cancellaria, a destra, il portale rifatto dal Vignola nell’ambito degli interventi voluti dal cardinale Alessandro Farnese (seconda metà del XVI secolo) dà accesso alla Basilica di san Lorenzo in Damaso, eretta nel 380, assieme al palazzo degli Archivi poi cardinalizio, da papa Damaso (resti sotto il piano del cortile, ritrovati negli scavi del 1988), demolita tra il 1497 e il 1503 dopo la costruzione della nuova (completata nel 1495) e inclusa nel palazzo della Cancelleria leggermente spostata a nord rispetto alla primitiva. Per volere del cardinale Francesco Barberini, Gian Lorenzo Bernini (1638-1640) trasformò in sontuose forme barocche la zona presbiteriale creando l’abside e la confessione. Adibita a scuderie durante la prima occupazione francese, venne restaurata da Giuseppe Valadier nel 1807 (il presbiterio fu avanzato di due campate e la navata centrale ridotta a pianta quadrata, sulla quale venne impostata una volta a vela) e nel 1816-1820, quando fu eliminata la confessione berniniana. L’intervento voluto da papa Pio IX ed eseguito da Virginio Vespignani (1868-1882) puntò al ripristino stilistico della chiesa rinascimentale eliminando quasi del tutto sia gli interventi del Valadier sia quelli di Bernini e conferendo all’insieme un tono freddamente ‘purista’, mentre quello successivo all’incendio del 1939 comportò il rifacimento del soffitto e l’eliminazione dell’arcone aggiunto al presbiterio dal Valadier.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza della Cancelleria, 1 - Aperta tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00 (Luglio e Agosto da lunedì a venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:30 alle ore 19:00) - Per informazioni Tel. 06.69887521

COME ARRIVARCI:
BUS 46, 62, 64, 916, 916F (fermata CORSO VITTORIO EMANUELE/NAVONA) 70, 81, 87, 492, 628 (fermata RINASCIMENTO)

LINK ESTERNI:
Basilica di San Lorenzo in Damaso

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(Cappella del Santissimo Sacramento / Foto di jnshaumeyer licensed under CC BY-NC-SA 2.0)

Basilica di San Lorenzo in Damaso

L’interno della basilica conserva la struttura tardo-quattrocentesca, con caratteristiche dimensionali e distributive simili all’antica chiesa, che aveva un portico esterno e uno interno. Tale struttura è ripresa dalle "Navate Trasverse", ad arcate su pilastri quadrati con volte a crociera al pari di quelle laterali, che fungono da vestibolo: nella prima, a destra è la cappella di San Nicolò, trasformata per il cardinale Tommaso Ruffo da Nicola Salvi nel 1743 (la pala raffigurante la “Vergine i Ss. Filippo Neri e Nicolò” è di Sebastiano Conca; la volta con "L’Eterno appare a San Nicola" e i pennacchi con le "Virtù" sono di Corrado Giaquinto), e a sinistra la cappella del SS. Sacramento, rifatta nel 1736 da Ludovico Rusconi Sassi e restaurata dal Valadier (la pala con l’ "Ultima cena" è opera di Vincenzo Berrettini del 1818; al pilastro di destra opposto all’ingresso, "Sepolcro di Giovanni Pacini" di Giovanni Antonio Dosio); nella seconda, a sinistra portale a paraste decorate di fine ‘400; sui pilastri, statue di "San Francesco Saverio" (a sinistra, XVII secolo) e di "San Carlo Borromeo" (Stefano Maderno e Ambrogio Buonvicino, 1610). Navata Destra, 1/a cappella (del Crocifisso o Massimo), costituita nel 1582 dalla fusione di tre cappelle: sull’altare (Giovanni Domenico Navone, 1758), "Crocifisso" ligneo di scuola romana del XIV secolo; all’esterno, "monumento a Gabriella di Savoia Massimo" di Pietro Tenerani. Nella 2/a cappella "Sacro Cuore" di Pietro Gagliardi; all’esterno, "monumento a Pellegrino Rossi" del Tenerani (1854). Il Presbiterio, modificato da Bernini creando un’abside a due ordini di paraste con due cantorie entro arconi in basso e altre due in alto con gli organi, ha oggi l’aspetto decorativo definito dal Vespignani (nei tondi, "Virtù" di Francesco Grandi), che modificò i coretti superiori e aggiunse il baldacchino su quattro colonne di alabastro; di antico resta la pala su lavagna ("Incoronazione di Maria e santi") di Federico Zuccari. Anche l’aspetto della Navata Centrale è opera del Vespignani, che profuse una decorazione bianca e oro, e creò la fascia intermedia che gira sulle tre pareti ("storie dei Ss. Lorenzo e Damaso" di Luigi Fontana) e le soprastanti arcate. Navata Sinistra, a lato del presbiterio, cappella della SS. Concezione, trasformata da Pietro da Cortona nel 1635-1638 e restaurata nel 1859 "Vergine di Grottapinta", tavola della prima metà del XII secolo dalla demolita chiesa di San Salvatore in Arco. Seguono il "monumento del cardinale Ludovico Trevisan" detto Scarampo (1505), la "Madonna delle Gioie", tavola attribuita a Nicolò Circignani ma ridipinta dal Pomarancio, e il "monumento di Annibal Caro" (1566) del Dosio (sulla sinistra, lapide riproducente il carme di San Damaso relativo alla costruzione della primitiva chiesa e dell’annesso palazzo).

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza della Cancelleria, 1 - Aperta tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00 (Luglio e Agosto da lunedì a venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:30 alle ore 19:00) - Per informazioni Tel. 06.69887521

COME ARRIVARCI:
BUS 46, 62, 64, 916, 916F (fermata CORSO VITTORIO EMANUELE/NAVONA) 70, 81, 87, 492, 628 (fermata RINASCIMENTO)

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