Basilica San Saba

(Basilica di San Saba, resti archeologici / Foto di Dan Diffendale licensed under CC BY-NC-SA 2.0)

Basilica San Saba

La basilica di San Saba, situata alle pendici del colle Aventino, fu eretta nell’VIII secolo sul luogo in cui sorgeva la casa e un oratorio di santa Silvia, madre di san Gregorio Magno. La chiesa fu dedicata all’archimandrita Saba, un monaco cristiano bizantino e capo del monachesimo orientale. Il monastero di san Saba rimase patrimonio dei monaci greci fino all’XI secolo quando, dopo lo Scisma d’Oriente, passò ai frati benedettini, ne testimonia un resto di affresco rinvenuto sotto la chiesa, raffigurante monaci benedettini. Successivamente il complesso fu assegnato ai Cluniacensi, passò poi ai Canonici Regolari, quindi ai Cistercensi e infine al Collegio Germanico Ungarico, retto dai Gesuiti; seguirono anni di decadenza, fino ai restauri del 1932-1933. Per accedere alla basilica da un protiro del XIII secolo si entra in una corte, su cui prospetta la facciata: il portico e la galleria con loggiato che a essa si sovrappongono celando quella originaria vennero realizzati, come l’affresco dell’arco trionfale e il restauro del tetto, nel 1463 dal cardinale Francesco Piccolomini. Papa Pio VI sostituì gli attuali rozzi pilastri laterizi alle primitive colonne in porfido e giallo antico del portico (il corpo a sinistra, esterno al recinto e che forma l’undicesima arcata della loggia, è anch’esso aggiunta successiva) ; le quattro finestre primitive sopra il portico, due monofore e due bifore, furono murate e sostituite da altre cinque per l’abbassamento del pavimento della loggia. Nel portico, dove si scorgono i resti della polifora d’ingresso dell’antico oratorio, sono reperti archeologici e medievali, fra cui un piccolo “sarcofago” strigilato con la “dextrarum iunctio” e un rilievo con “Cavaliere con falcone” (VIII secolo). Il portale ha una bella cornice marmorea con decorazione musiva e iscrizione recante data e firma dell’autore (Jacopo di Lorenzo di Cosma, 1205); le deperite pitture superiori appartengono all’intervento di papa Gregorio XIII per il giubileo del 1575.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza Gian Lorenzo Bernini, 20 - Aperta tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.64580140

COME ARRIVARCI:
BUS 715 (fermata SAN SABA/PONZIO FLAMINIO) - TRAM 3, 8 (fermata ALBANIA)

LINK ESTERNI:
Basilica di San Saba

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(Basilica di San Saba, affresco delle "tre zitelle" / Foto di Bob licensed under CC BY 2.0)

Basilica San Saba

L’interno della basilica di San Saba, di rude semplicità, è a tre navate, spartite da 14 colonne di spoglio e terminanti in altrettante absidi; il pavimento cosmatesco (XIII secolo) fu ricollocato dopo il restauro del 1907. Il ciborio, l’altare maggiore e la cattedra episcopale vennero ricostruiti secondo la descrizione di Pompeo Ugonio con pezzi antichi reperiti a inizi ‘900. Nel catino dell’abside, gli affreschi: “Cristo tra i Ss. Andrea e Saba”; nella fascia sottostante, “Agnello mistico e teorie di agnelli”; sotto, al centro, “Vergine in trone con il Bambino e i 12 apostoli” e, più in basso, “Gregorio XIII e santi”, fatti eseguire per il giubileo del 1575, ripetono il soggetto della precedente decorazione, forse musiva. Sopra la cattedra episcopale, “Crocifissione”, molto ridipinta, del XIV secolo. “L’Annunciazione” sulla parte alta a spiovente dell’arco del presbiterio e la fascia lungo le pareti sotto il tetto a capriate furono fatte eseguire dal cardinale Piccolomini (iscrizione 1463). Addossati alla parete della navata destra, resti dell’ambone e della schola cantorum, rimossa dalla navata centrale nel 1943, con l’iscrizione “Magister Basselectus (Vassalletto) me fecit qui sit benedictus”. La cosiddetta quarta navata, a sinistra, originariamente forse un portico, è coperta a crociera; alle pareti, “Leggenda di San Nicola di Bari e delle tre zitelle”, “Pontefice in trono fra due santi”, “Vergine in trono tra i Ss. Andrea e Saba”, affreschi del Maestro di San Saba (fine XIII inizi XIV secolo). Nel corridoio antistante alla sagrestia, frammenti (notevole quello con “volti di tre monaci”), dei pannelli votivi aggiunti nell’oratorio nel periodo benedettino (XII secolo).

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza Gian Lorenzo Bernini, 20 - Aperta tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.64580140

COME ARRIVARCI:
METRO B e B1 (fermata CIRCO MASSIMO) - BUS 715 (fermata SAN SABA/PONZIO FLAMINIO) 160 (fermata GUERRIERI) - TRAM 3, 8 (fermata ALBANIA)

LINK ESTERNI:
Basilica di San Saba

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