Basilica di Sant'Agostino

(Interni della basilica di Sant'Agostino / Foto di Liviandronico)

Basilica di Sant'Agostino

La basilica di Sant’Agostino, in Campo Marzio, venne eretta nel 1420, ingrandita (1479-1483) da Giacomo da Pietrasante e Sebastiano Fiorentino, trasformata nell’interno da Luigi Vanvitelli (1756-1761) e decorata da Pietro Gagliardi (1856). Una scalinata precede la facciata, tipica del primo Rinascimento romano, a due ordini di paraste raccordati da poderose volute: tripartita e con tre portali in basso (il centrale a timpano e incorniciato da fini candelabre; architravati i laterali, sormontati da oculi), a campata unica coronata da timpano in alto. Arretrato sulla destra è il campanile, rimaneggiato dal Vanvitelli. L’interno, diviso in tre navate da pilastri in marmi policromi cui si accostano semicolonne in porfido ogni due arcate, presenta cinque cappelle absidate per lato; all’incrocio col transetto il Vanvitelli sostituì, all’originaria cupola emisferica su tamburo cilindrico, una a catino. A destra del portale mediano, veneratissima “Madonna del Parto” di Jacopo Sansovino (1521). Al 3/o pilastro sinistro della navata centrale, “Isaia profeta” di Raffaello (1512, gli altri “profeti” sono del Gagliardi); sotto, “Sant’Anna e la Madonna col Bambino”, gruppo di Andrea Sansovino (1512). Navata destra, 1/a cappella: “Santa Caterina d’Alessandria”, olio su lavagna di Marcello Venusti, autore anche dei “santi” ai lati. Nella 2/a cappella: “Madonna delle Rose”, copia da Raffaello di Avanzino Nucci (suoi gli affreschi del catino); le tele laterali sono del Gagliardi (1860). Nella 3/a cappella: “Estasi di Santa Rita” di Giacinto Brandi (1670); ai lati, “storie della santa” di Pietro Locatelli (suoi gli affreschi della volta). Nella 4/a cappella: “Consegna delle chiavi”, gruppo marmoreo di Giovanni Battista Cotignola (1596); nel timpano, “Dio Padre”, tavola di scuola umbra del XV secolo. Nella 5/a cappella: “Crocifisso” ligneo (XV secolo). Transetto destro, “Ss. Agostino, Giovanni evangelista e Girolamo” del Guercino (1591-1666), cui sono attribuite anche le due tele laterali; a sinistra, “sepolcro del cardinale Renato Imperiali”, su disegno di Paolo Posi, con sculture di Pietro Bracci (1741). Sull’Altare maggiore, disegno di Gian Lorenzo Bernini (1627), “Vergine con Bambino”, proveniente dalla chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli. Cappella a sinistra dell’altare maggiore: sulla parete sinistra, “tomba di San Monica” attribuita a Isaia da Pisa; nella cappella adiacente (Bongiovanni), la cupola (“Assunzione”), la lunetta (“Apostoli al sepolcro”), la pala d’altare e le tele (“storie dei Ss. Agostino e Guglielmo) sono di Giovanni Lanfranco (1616). Transetto sinistro, ricca decorazione marmorea di Giovanni Maria Baratta; “statua di San Tommaso da Villanova”, iniziata da Melchiorre Caffà e ultima da Ercole Ferrata; altorilievi in stucco (“Miracoli del santo”) di Andrea Bergondi; sulla parete destra, in alto, “monumento funebre del cardinale Lorenzo Imperiali” di Domenico Guidi (1672). Navata sinistra, nella 5/a cappella: “San Giovanni da San Facondo”, pala del Brandi (sue le tele laterali). Nella 4/a cappella: “Santa Apollonia” di Girolamo Muziano. Nella 3/a cappella: “Santa Chiara da Montefalco” di Sebastiano Conca. Nella 2/a cappella: “Crocifissione” di Ventura Salimbeni. Nella 1/a cappella: “Madonna dei Pellegrini”, pala di Caravaggio (1603-1604). In Sagrestia, “San Tommaso da Villanova” di Giovanni Francesco Romanelli (1746); nel vestibolo laterale sinistro, quattro “Dottori della Chiesa” del da Pisa e “Crocifisso” marmoreo attribuito a Luigi Capponi. Sempre all’interno della chiesa vi è la tomba di Santa Monica, madre di Sant'Agostino; vi sono sepolti anche il poeta umanista Maffeo Vegio da Lodi, la penultima figlia di Lorenzo il Magnifico Contessina de' Medici, il cardinale Girolamo Verallo ed il cardinale ed umanista agostiniano Egidio da Viterbo.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di Sant’Agostino, 80 - Aperta tutti i giorni dalle ore 7:30 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30 (durante il mese di agosto la basilica, di norma, rimane chiusa) - Tel. 06.68801962

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 70, 81,87, 492, 628 (fermata SENATO)

LINK ESTERNI:

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