Basilica Santi Quattro Coronati

(Chiostro basilica dei Ss. Quattro Coronati / Foto Sailko licensed under CC BY 3.0)

Basilica Santi Quattro Coronati

La basilica dei Santi Quattro Coronati, dedicata ai soldati Severo, Severiano, Carpoforo e Vittorino martirizzati perché si erano rifiutati di adorare la statua di Esculapio (un’altra versione attesta cinque scultori dalmati uccisi da Diocleziano perché non avevano voluto scolpirla), fu eretta nel IV secolo utilizzando un’aula absidata pagana ma nota dal 595, venne ampliata nel VII secolo, trasformata in basilica da papa Leone IV (a tale periodo risalgono la cappella di San Barbara, la cripta semianulare, il quadriportico e la torre campanaria) e ricostruita in dimensioni molto minori (vennero escluse le navate laterali e la parte anteriore di quella centrale; da quest’ultima si ricavarono le attuali navatelle) nel 1111 da papa Pasquale II; dopo l’aggiunta del monastero, del chiostro e dell’oratorio di San Silvestro (fine XII-XIII secolo), interventi conservati furono effettuati nel 1912-1914 da Antonio Munoz.

ORARI E INDIRIZZI:
Via dei Santi Quattro, 20 - Aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 11:45 e dalle ore 16:00 alle ore 17:45 - Per informazioni Tel. 06.70475427

COME ARRIVARCI:
METRO B e B1 (fermata COLOSSEO) - BUS 51, 85, 87 (fermata LABICANA) 85, 117 (fermata SAN GIOVANNI IN LATERANO/SAN CLEMENTE) - TRAM 3, 8 (fermata LABICANA)

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(Affresco nell'Oratorio di San Silvestro / Foto Saiko licensed under CC BY 3.0)

Basilica Santi Quattro Coronati

L’interno della basilica, diviso in tre navate da colonne antiche di granito con capitelli corinzi e compositi, presenta in alto matronei con colonne e capitelli ionici sormontati da pulvino e nella nave mediana un pavimento cosmatesco; il soffitto ligneo a cassettoni (XVI secolo) venne fatto eseguire dal cardinale Enrico del Portogallo. Sulle pareti delle navi laterali, resti di dipinti del XIV secolo. Sull’altare della Navata destra (del SS. Sacramento), “Adorazione dei pastori” di scuola fiamminga del XVI secolo. Nell’Abside, pregevoli affreschi (nel registro superiore “storie dei Ss. Quattro Coronati”, in quello inferiore “storia dei martiri di Pannonia”, nel catino “Gloria di tutti i santi”) di Giovanni da San Giovanni (1630). Il presbiterio fu rialzato nel IX secolo per ricavare la Cripta, con quattro arche contenenti reliquie di santi martiri; sopra l’ingresso di destra, “iscrizione” damasiana del IV secolo relativa ai martiri Proto e Giacinto. Al termine del colonnato di sinistra è addossato al pilastro un “ciborio” che è attribuito ad Andrea Bregno o a Luigi Capponi. Sull’altare della Navata sinistra, “San Sebastiano curato da Lucina e Irene”, opera di Giovanni Baglione. Dalla navata sinistra si passa al Chiostro (inizi XIII secolo), ad archetti su colonnine binate con capitelli a foglie acquatiche: al centro è il “labrum” (fontana per abluzioni) di papa Pasquale II; sulle pareti iscrizioni romane e paleocristiane; a sinistra, in corrisponde dell’antica navata sinistra, resti di una cappella del IX secolo. La coeva Cappella di Santa Barbara, quadrata e triabsidata, presenta mensole trabeate sorreggenti la volta a crociera dove sono tracce di affreschi del XII secolo. Dal secondo cortile esterno della chiesa si entra nella Portineria delle Monache, che conserva sulle pareti resti di un raro “calendario” liturgico del XIII secolo. L’adiacente Oratorio di San Silvestro, a pianta rettangolare e pavimento cosmatesco, fu edificato nel 1246 e decorato successivamente (1248) da maestri bizantini: Nella lunetta sopra la porta d'ingresso è un affresco, la raffigurazione di “Cristo in trono tra la Vergine, il Battista, gli apostoli e due angeli”, uno dei quali ripiega il firmamento e l’altro suona la tuba simbolo del Giudizio; nella fascia sottostante, nella parete di sinistra, in quella di ingresso ed in quella di destra, un ciclo di affreschi con storie di Costantino: (parete d’ingresso) “Costantino colpito dalla peste”, “Pietro e Paolo appaiono in sogno a Costantino malato e lo esortano ad invitare papa Silvestro a rientrare a Roma”, “I messi imperiali si dirigono al monte Soratte per incontrare Silvestro”; (parete di sinistra) “I messi di Costantino salgono sul molto Soratte”, “Silvestro rientra a Roma e mostra a Costantino le effigi di Pietro e Paolo”, “Costantino riceve da Silvestro il battesimo”, “Silvestro siede in trono di fronte a Costantino, curato dalla peste”, “Silvestro a cavallo, in corteo, è accompagnato da Costantino”, (parete di destra) “Silvestro risuscita il toro ucciso dal sacerdote ebreo”, “Elena, madre di Costantino, ritrova la vera Croce”, “Silvestro libera il popolo romano da un drago”. Sopra il fregio a foglie, la volta ha una decorazione a stelle e croci con in mezzo cinque maioliche in croce, unico esempio a Roma di ornamentazione di soffitto di questo tipo; gli affreschi in fondo alla cappella sono di Raffaellino da Reggio.

ORARI E INDIRIZZI:
Via dei Santi Quattro, 20 - Aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 11:45 e dalle ore 16:00 alle ore 17:45 - Per informazioni Tel. 06.70475427

COME ARRIVARCI:
METRO B e B1 (fermata COLOSSEO) - BUS 51, 85, 87 (fermata LABICANA) 85, 117 (fermata SAN GIOVANNI IN LATERANO/SAN CLEMENTE) - TRAM 3, 8 (fermata LABICANA)

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