Chiesa San Francesco a Ripa

(Facciata della chiesa di San Francesco a Ripa / Foto di Gobbler licensed under CC BY-SA 3.0)

Chiesa San Francesco a Ripa

La chiesa di San Francesco a Ripa sorge dove erano la chiesa di San Biagio e un monastero benedettino (X secolo) che avrebbe ospitato Francesco d’Assisi. Passato nel 1229 ai frati minori, il convento venne ampliato in fasi successive (fine ‘500 inizi ‘700) e trasformato in gran parte in caserma dal 1873 al 1943. La chiesa, dopo un progetto di modifica di Baldassarre Peruzzi (1535) non eseguito, fu ampliata nel coro da Onorio Longhi (1603) mentre Mattia De Rossi (1681-1685) demolì e ricostruì le tre navate, ed edificò le tre cappelle sul lato destro, simmetriche a quelle di sinistra del 1530-1540, e la facciata. La facciata, di Mattia De Rossi, è scandita da due ordini: nell’inferiore prevale lo sviluppo orizzontale e la rigida partitura architettonica; nel superiore gli elementi curvilinei del frontone e delle ‘volute’ che individuano le navate laterali e costituiscono quasi un timpano spezzato. Il campanile medievale non più presente, è stato sostituito da uno a vela a un fornice, edificato nel 1734 da Giuseppe Sardi e posto al di sopra del transetto di destra.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Francesco d’Assisi, 88 - Aperta tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.5819020 / 06.5803509

COME ARRIVARCI:
BUS H (fermata TRASTEVERE/MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE) 44, 75 (fermata INDUNO) - TRAM 3, 8 (fermata TRASTEVERE/MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE)

LINK ESTERNI:
Chiesa di San Francesco a Ripa

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(La "Beata Ludovica Albertoni", scultura di Gian Lorenzo Bernini / Foto di Gep)

Chiesa San Francesco a Ripa

All’interno della chiesa nella1/a cappella di destra, volta e pennacchi con “santi” di frà Emanuele da Como; alla parete sinistra, “monumento del cardinale Michelangelo Ricci” (1682), con busto attribuito a Domenico Guidi. Nella 2/a cappella, “storie della vita di San Giovanni da Capestrano” di Domenico Maria Muratori (1725). Nella 3/a cappella, pala di Stefano Maria Legnani (1685). Il transetto destro prosegue spazialmente nella Cappella Rospigliosi-Pallavicini di Nicola Michetti, completata da Ludovico Rusconi Sassi (1710-1725), elegante creazione del barocchetto romano; la pala “Ss. Pietro d’Alcantara e Pasquale Baylon” è di Giuseppe Chiari, gli ovali della volta “Allegorie di Virtù” di Tommaso Chiari; ai lati, “monumenti funebri di Stefano e Lazzaro Pallavicini e di Maria Camilla e G.B. Rospigliosi”, su disegno del Michetti, con sculture allegoriche e ritratti di Giuseppe Mazzuoli (1713-1719). Sull’altare maggiore (1746), “statua di San Francesco” attribuita a frà Diego da Careri (1588); rivolta verso il coro, “Trinità e santi” di Paris Nogari. Nel transetto sinistro si apre la Cappella Paluzzi-Albertoni di Giacomo Mola (1622-1625), dove si ammira uno dei capolavori di Gian Lorenzo Bernini la Beata Ludovica Albertoni, collocata senza modificare l’architettura preesistente, ma arretrando la parete di fondo e utilizzando un’illuminazione teatrale (1671-1674); dietro la statua fu posto un dipinto “Sant’Anna e la Vergine” del Baciccia. Tra questa cappella e la successiva, “monumento a Giulia Ricci Paravicini” (1662) con busto di Ercole Ferrata. Nella 3/a cappella a sinistra, alla parete sinistra, “busto di Laura Frangipani” di Andrea Bolgi (1637); a destra, “busto di Orazio Mattei” attribuito a Lorenzo Ottoni. Nella 2/a cappella, affreschi di Giovanni Battista Ricci; “Annunciazione” di Francesco Salviati (1534); all’esterno, “tomba di Giuseppe Paravicini (1695) con busto di Camillo Rusconi. Nella 1/a cappella, “Concezione” di Marten de Vos (1555); a destra, “Assunzione” di Antonio della Cornia; a sinistra, “Natività della Vergine” di Simon Vouet (1620). Nei pennacchi, “sibille” attribuite alla scuola del Vouet, poco leggibili; in un locale annesso a quest'ultima si trovano, dal 1992, le spoglie mortali di Giorgio de Chirico, benefattore dei frati minori cui era particolarmente legato. Dalla sagrestia (1696), un frate accompagna alla visita della Cappella di San Francesco, unico resto dell’antico ospizio con lo scenografico “armadio delle reliquie” (1696), con la centro la copia della tavola attribuita a Margaritone d’Arezzo, considerata uno dei veri ritratti del santo, alla Pinacoteca Vaticana.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Francesco d’Assisi, 88 - Aperta tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.5819020 / 06.5803509

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