Chiesa San Pietro in Montorio

(Facciata della chiesa San Pietro in Montorio / Foto di Lalupa licensed under CC BY-SA 3.0)

Chiesa San Pietro in Montorio

La chiesa di San Pietro in Montorio, fu eretta forse nel IX secolo sul luogo dove un’infondata tradizione riteneva fosse stato crocifisso San Pietro. Completamente riedificata tra il 1481 e il 1500 per incarico di Ferdinando II d’Aragona, forse da Baccio Pontelli, fu restaurata dopo i danni del 1849 (il campanile del XV secolo è stato parzialmente ricostruito) e ancora nel 1953-1957 e nel 1962-1963. L’elegante facciata rinascimentale a timpano, forse della scuola di Andrea Bregno, è a due ordini sovrapposti della stessa ampiezza, con rosone gotico e scala d’accesso a due rampe (1605); dal fianco sinistro, scandito dai contrafforti, sporgono le cappelle (le maggiori sono seicentesche).

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza San Pietro in Montorio, 2 - Aperta tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Per informazioni Tel. 06.5813940

COME ARRIVARCI:
BUS 115 (fermata GARIBALDI/IACOBUCCI)

LINK ESTERNI:
Chiesa di San Pietro in Montorio

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(Interno della chiesa di San Pietro in Montorio / Foto di Quinok licensed under CC BY-SA 3.0)

Chiesa San Pietro in Montorio

L’interno della chiesa è a navata unica con tre campate: le prime due con volte a crociera, cui corrispondono due cappelle semicircolari per lato (in parte modificate nel ‘600); la terza, coperta a vela, si apre con due nicchioni che accennano a un transetto; profonda l’abside poligonale. Nelle 1/a cappella destra, “Flagellazione di Gesù” con, ai lati, i “Ss. Francesco e Pietro”, olio su muro di Sebastiano del Piombo (1518, forse su disegno di Michelangelo); l’ “Ascensione” (catino) e i due “profeti” all’esterno dell’arco sono dello stesso Sebastiano del Piombo (1516). Nella 2/a cappella, “Madonna della Lettera”, affresco già attribuito a Nicolò Circignani e ora Giovanni Battista Lombardelli; l’ “Incoronazione di Maria” (volta) e le quattro “Virtù” all’esterno sono di un pittore pinturicchiesco. Nella 3/a cappella, “Presentazione al tempio, Immacolata e Annunciazione” di Michelangelo Cerruti; le “sibille” dell’arco esterno sono attribuite a Baldassarre Peruzzi. Nella 5/a cappella, su progetto di Giorgio Vasari (1552), che dipinse la pala con la “Conversione di San Paolo” (nel personaggio vestito di nero a sinistra se ne individua l’autoritratto); ai lati, i “monumenti funebri di Antonio e Fabiano Del Monte” (1550-1555), con figure giacenti dei defunti, e “statue della Giustizia e della Religione” di Bartolomeo Ammannati (sua è anche la balaustra con coppie di putti). Nell’abside, originariamente ornata della Trasfigurazione di Raffaello, dal 1809 alla Pinacoteca Vaticana, ha ora una copia di Vincenzo Camuccini della “Crocifissione di San Pietro” di Guido Reni (pure presso la Pinacoteca Vaticana). Nella 5/a cappella sinistra, con architettura di Daniele da Volterra, a Giulio Mazzoni sono attribuiti la pala “Battesimo di Gesù” (1568), gli affreschi e gli stucchi; nelle nicchie, “San Pietro e San Paolo” di Leonardo Sormani, autore anche della balaustrata. Nella 4/a cappella, “Deposizione” di Dirk van Baburen (1617); a destra, “Cristo portacroce” dello stesso e, nella lunetta sovrastante, “Cristo deriso” di David de Haen; a sinistra, “Disputa tra i dottori” (XVII secolo) e, nella lunetta sovrastante, “Orazione nell’orto” di David de Haen; stucchi di Stefano Maderno. Nella 3/a cappella, “Sant’Anna in trono con la Vergine e il Bambino” di seguace di Antoniazzo Romano. Nella 2/a cappella, realizzata da Gian Lorenzo Bernini (1640) per il marchese Marcello Raymondi, è uno spazio scenografico unitario costituito da un vano coperto da crociera e da un’abside al centro della quale è il bel bassorilievo “Estasi di San Francesco” di Francesco Baratta illuminato da luce radente. Nella 1/a cappella, interamente dipinta da Giovanni De Vecchi (1594), alla parete “Stimmate di San Francesco”, nel catino “Funerali del cardinale Dolera”, ai lati “San Nicola e Santa Caterina”. A sinistra dell’ingresso, “monumento di Giuliano da Volterra” (1510) di seguace di Andrea Bregno.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza San Pietro in Montorio, 2 - Aperta tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Per informazioni Tel. 06.5813940

COME ARRIVARCI:
BUS 115 (fermata GARIBALDI/IACOBUCCI)

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Chiesa di San Pietro in Montorio

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(Tempietto di Bramante a San Pietro in Montorio / Foto di Icomei licensed under CC BY-NC-SA 2.0)

Tempietto di Bramante

Nel primo cortile del convento (metà XVI secolo), accanto alla chiesa, vi è il Tempietto di Bramante, la più compiuta realizzazione della ricerca rinascimentale sulla pianta centrale, investita qui, nel luogo in cui si riteneva fosse stato crocifisso San Pietro, di motivazioni storico-commemorative e simboliche. La centralità, l’uso degli elementi classici, il valore plastico-volumetrico, l’equilibrio proporzionale sperimentato su piccole dimensioni ne fecero un modello per l’architettura del primo ‘500 a Roma. Realizzato probabilmente nel 1502-1507 (ma la datazione è molto discussa), nel 1605 ne fu modificata la copertura e nel 1628 Bernini creò l’accesso alla cripta. Il tema del “martyrium” e la memoria dell’antico (tempio periptero rotondo) suggerirono a Bramante la scelta della pianta circolare. Ne è derivata una struttura articolata in una peristasi di colonne tuscaniche, avvolgente un corpo cilindrico che non si arresta alla trabeazione ma emerge scandito da paraste e nicchie, contornato da una balaustra e coronata da una cupola emisferica con lanternino. Il peribolo e la balaustra mettono in comunicazione lo spazio interno con quello esterno, rapporto che, secondo il pensiero di Bramante tramandatoci da Sebastiano Serlio, avrebbe dovuto essere ulteriormente amplificato da un loggiato concentrico, in sostituzione dell’attuale cortile. All’interno, il pavimento è di tipo cosmatesco. Sull’altare, la “statua di San Pietro” è opera di un lombardo del XVI secolo. Per la doppia rampa di scale berniniana si scende nella Cripta: al centro il foro dove sarebbe stata conficcata la croce del martirio; la bella decorazione a stucco “storie della vita di San Pietro” è di Giovanni Francesco Rossi.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza San Pietro in Montorio, 2 - Il Tempietto del Bramante è visitabile da martedì a domenica dalle ore 10:00 alle ore 18:00 (ingresso gratuito), lunedì chiuso - Per informazioni Tel. 06.5812806 (Accademia di Spagna)

COME ARRIVARCI:
BUS 115 (fermata GARIBALDI/IACOBUCCI)

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