Chiesa Santa Maria in Traspontina

(Facciata della chiesa di Santa Maria in Traspontina / Foto di Vadim Zhivotovsky licensed under CC BY 3.0)

Chiesa Santa Maria in Traspontina

La chiesa di Santa Maria in Traspontina, situata nell’odierna via della Conciliazione, che, già presso Castel Sant’Angelo dove fu demolita nel 1564 pe realizzare le fortificazioni pentagonali, fu qui ricostruita dal 1566 su disegno di Giovanni Sallustio Peruzzi, con apporti di Ottaviano Mascherino (1581-1587) e Francesco Peparelli (a quest’ultimo si deve il “campanile” del 1637 che affaccia sull’omonimo vicolo). Sulla demolita “spina di Borgo” la fronteggiava il cinquecentesco palazzo del Governatore o delle Prigioni. Nell’alta facciata della chiesa, in travertino a due ordini di lesene, animata da finestre cieche e dal finestrone centrale, si aprono, nella parte centrale aggettante e coronata da timpano triangolare, tre portali, di cui il maggiore, con coronamento spezzato, è sormontato da una “Madonna col Bambino” in stucco del XVIII secolo.

ORARI E INDIRIZZI:
Via della Conciliazione, 14/c - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 7:00 alle ore 11:30 e dalle ore 16:30 alle ore 18:30, domenica e festivi dalle ore 7:30 alle ore 13:10 e dalle ore 16:30 alle ore 18:30 - Per informazioni Tel. 06.68806451

COME ARRIVARCI:
BUS 23, 34, 40, 46, 62, 64, 98, 115, 280, 870, 881, 916, 916F, 982 (fermata LUNGOTEVERE SASSIA/SANTO SPIRITO) 62 (fermata TRASPONTINA) 40 (fermata BORGO SANT’ANGELO)

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Chiesa di Santa Maria in Traspontina

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(Chiesa Santa Maria in Traspontina / Video di Massimo Nalli)

Chiesa Santa Maria in Traspontina

L’interno è a navata unica coperta da volta a botte e con cinque cappelle per lato, è su disegno del Peruzzi fino alla 4/a cappella, del Mascherino sino ai pilastri anteriori della cupola (sporgenti per ridurre il diametro, e quinti l’altezza, affinché non intralciasse il tiro delle artiglierie da Castel Sant’Angelo), nel transetto e nella parte retrostante del Peparelli che ne riprese i lavori nel 1635; la cupola fu ultimata su suo disegno nel 1668. Nella 1/a cappella destra, dedicata a Santa Barbara dalla compagnia dei Bombardieri di Castello, “Santa Barbara” del Cavalier d’Arpino (1597) e “storie della vita della santa”, da Cesare Rossetti (1610-1620). Nella 2/a cappella, “Estasi di San Canuto” di Daniele Seyter (1686), volta e lunette di Alessandro Francesi (1686). Nella 4/a cappella “Crocifisso” ligneo (inizi XVI secolo); ai lati la “Madonna” e “San Giovanni evangelista” sono stati affrescati da Cesare Conti (1587); alle pareti, “storie della Passione” di Bernardino Gagliardi (1649). Nella 5/a cappella, “Sant’Alberto e storie del santo” di Antonio Circignani. Crociera destra, “Apparizione della Trinità a tre santi” di Giovanni Domenico Cerrini (1639). Nei penacchi della cupola, “santi” di Pietro Paolo Baldini. All’ Altare maggiore, su disegno di Carlo Fontana (1674), con baldacchino a corona illusionisticamente sorretta da angeli in stucco di Leonardo Retti, icona della “Vergine” portata dalla Terra Santa a Roma, forse nel 1216, dai Carmelitani; ai lati dell’altare, “statue” di Alessandro Rondoni, Giacomo Antonio Lavaggi, Vincenzo Felici e Michele Maille (1695). Nel coro, tele di Angelo Papi (1760). Crociera sinistra, volta affrescata da Biagio Puccini (1697) e “Sant’Andrea martire e storie del santo” di Giovanni Battista Ricci (1612). Nella 4/a cappella architettura (169) ed “Estasi di Santa Teresa” di Antonio Gherardi. Nella 3/a cappella, “Flagellazione dei Ss. Pietro e Paolo e storie dei due santi” del Ricci; “Crocifisso”, lavoro di oreficeria del XIV secolo; ai lati dell’altare, due fusti di colonne ai quali, secondo la tradizione, sarebbero stati legati i due santi. Nella 2/a cappella, “Sant’Elia tra Sant’Antonio abate e il beato Franco da Siena” e tele laterali di Giacinto Calandrucci. Nella 1/a cappella (battistero), “Pietà” in terracotta (XV secolo) e “angeli” lignei della scuola di Ercole Ferrata. Il piccolo Oratorio della Dottrina Cristiana (Nicola Michetti, 1715), a sinistra della facciata, conserva, sulla volta, un affresco “Madonna col Bambino e santi carmelitani” (1715) di Giovanni Conca (suoi anche i dipinti della parete destra) e l’ “Insegnamento di Gesù” di Luigi Garzi. Tra le opere del convento si ricordano bozzetti dei dipinti di Angelo Papi per il coro e una “Glorificazione di Sant’Alberto” di Carlo Maratta.

ORARI E INDIRIZZI:
Via della Conciliazione, 14/c - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 7:00 alle ore 11:30 e dalle ore 16:30 alle ore 18:30, domenica e festivi dalle ore 7:30 alle ore 13:10 e dalle ore 16:30 alle ore 18:30 - Per informazioni Tel. 06.68806451

COME ARRIVARCI:
BUS 23, 34, 40, 46, 62, 64, 98, 115, 280, 870, 881, 916, 916F, 982 (fermata LUNGOTEVERE SASSIA/SANTO SPIRITO) 62 (fermata TRASPONTINA) 40 (fermata BORGO SANT’ANGELO)

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(Cappella della Madonna del Carmine / Foto di Nicholas Gemini licensed under CC BY-SA 4.0)

Cappella della Madonna del Carmine

All’interno della Chiesa la Cappella della Madonna del Carmine, eretta nel 1581 dalla marchesa della Guardia Vittoria Tolfa degli Orsini. I due medaglioni raffiguranti “Sant’Anna e San Gioacchino” sono del Caroselli (1895). Coeva è la decorazione della volta a botte, con lacunari ornati dal pittore Attilio Palombi con al centro la “Colomba dello Spirito Santo” e ai lati “Angeli musicanti e reggicorna”. Il pavimento fu rifatto poco dopo la metà del ‘700. Nel secolo scorso vi fu posta in venerazione la statua della Madonna del Carmine, oggetto di particolarissima devozione non solo da parte dei fedeli di Borgo e Prati, ma di Roma intera, e di quanti, passando nella via della Conciliazione, la “Via Sacra” che porta alla tomba del Principe degli Apostoli, si soffermano nella chiesa ad ammirare il Simulacro della Madonna del Carmine, che come Regina siede su un trono dorato. Il trono venne eseguito nel 1922 e la statua, benedetta da Papa Pio XI in udienza privata, fu solennemente incoronata dal vescovo Luigi Pellizzi nella vigilia della festa del Carmine (16 luglio) del 1928. Nel 2001, è stata ancora una volta solennemente incoronata da Papa Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro, in occasione del 750/o anniversario del dono dello Scapolare. Tra questa cappella e la successiva si trova un pulpito ottocentesco in marmo, ornato dallo stemma dell’Ordine.

ORARI E INDIRIZZI:
Via della Conciliazione, 14/c - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 7:00 alle ore 11:30 e dalle ore 16:30 alle ore 18:30, domenica e festivi dalle ore 7:30 alle ore 13:10 e dalle ore 16:30 alle ore 18:30 - Per informazioni Tel. 06.68806451

COME ARRIVARCI:
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