Chiesa Santo Stefano del Cacco

(Interni della Chiesa di Santo Stefano del Cacco / Foto di Christopher John SSF licensed under CC BY 2.0)

Chiesa Santo Stefano del Cacco

La chiesa di Santo Stefano del Cacco, da “macacco”, nome di una statua egizia di cinocefalo rinvenuta nell’Iseo Campense e oggi ai Musei Vaticani, la cui prima notizia, con la denominazione “in Bagauda” (in arabo, mercato), risale al tempo di papa Adriano I; ebbe restauri con papa Pasquale I e nel XII secolo, epoca cui appartengono il campanile a quattro piani (i superiori aperti da trifore) e l’abside in mattoni. L’aspetto attuale, con facciata a salienti e iscrizione sopra l’ingresso, è quello del restauro eseguito nel 1607 dai monaci Silvestrini, ai quali venne data da papa Pio IV nel 1563. L’interno, a tre navate spartire da 12 colonne di spoglio in marmo cipollino, è stato restaurato nel 1725 (capitelli) e nel 1857 (altare maggiore e pavimento). Sulla parete destra, “Cristo in pietà” affresco di Perin del Vaga. Nell’abside, “Martirio di Santo Stefano” e, ai lati, i “Ss. Carlo e Francesca Romana” di Cristofano Casolani. Sul fondo della navata sinistra, “Crocifisso e santi” (XVI secolo); 1/a cappella sinistra: “Volto Santo” di Giovanni Baglione, autore anche dei due laterali. In sagrestia, “San Nicola” di Giovanni Odazzi; nel monastero, “Santo Stefano” di Giovanni De Vecchi.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Santo Stefano del Cacco, 26 - Aperta la domenica dalle ore 11:00 alle ore 12:30 - Per informazioni Tel. 06.6793860

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 46, 62, 64, 70, 81, 87,190F, 492, 628, 916, 916F

LINK ESTERNI:

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