Chiesa Ss. Giovanni Evangelista e Petronio

La chiesa dei Ss. Giovanni Evangelista e Petronio, nei pressi della fontana del Mascherone in via Giulia, è una piccola chiesa medievale dell’XI secolo che fu dedicata a San Tommaso e già menzionata in una bolla di papa Urbano III del 1186, dedicata alla comunità dei bolognesi residenti a Roma. Alla fine del XV secolo era chiamata San Tommaso dei muratori e successivamente anche San Tommaso della catena. Nel 1581 papa Gregorio XIII affidò la chiesa all’arciconfraternita delle Stimmate dei Bolognesi, nata nel 1575, che la restaurò affidando i lavori a Ottaviano Mascherino (1582), intitolandola ai santi patroni della città felsinea. I lavori furono portati a termine solo a metà del 600. La facciata, realizzata tra il 1696 e il 1700, a un solo ordine presenta un portale d’ingresso circondato da coppie di lesene corinzie, sormontato da una grande finestra rettangolare. Sui due lati aprono due portali sormontati da due finestre e un oculo circolare. L’interno presenta una pianta a croce greca con cappelle laterali e una copertura a cupola; una cantoria seicentesca in legno decorato; “monumento funebre di Bonifacio Pasi”, patrizio bolognese, e del “figlio Pietro”, morti nel 1571 nella battaglia di Lepanto; lapidi sepolcrali si trovano poi distribuite in tutta la chiesa: si tratta di notabili bolognesi e membri dell’arciconfraternita. Nell’altare di destra “Morte di San Giuseppe” tela di Francesco Gessi; nell’altare di sinistra, dedicata alla santa bolognese Caterina dè Vigri, “Corpo mummificato della santa in trono”, autore sconosciuto. All’altare maggiore, ultimato nel 1696, “Madonna col Bambino e Santi”, autore ignoto. Nei pennacchi della volta sono dipinte le “Virtù cardinali” attribuite a Pompeo Aldrovandini.

ORARI E INDIRIZZI:
Via del Mascherone, 61 - Aperta tutti i giorni dalle ore 16:30 alle ore 19:00 - Per informazioni Tel. 06.68808647

COME ARRIVARCI:
BUS 23, 280 (fermata LUNGOTEVERE VALLATI/PETTINARI) 63, H (fermata ARENULA/MINISTERO GRAZIA E GIUSTIZIA) - TRAM 8 (fermata ARENULA/MINISTERO GRAZIA E GIUSTIZIA)

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