Cimitero Acattolico di Roma

("Angelo del dolore", tomba di William Wetmore Story / Foto di Bert Kaufmann licensed under CC BY-NC 2.0)

Cimitero Acattolico di Roma

Il Cimitero Acattolico di Roma, già cimitero degli inglesi, fu istituito per gli stranieri cui era vietata, per la diversa fede religiosa, la sepoltura nei cimiteri cattolici. Il luogo, la cui origine è datata al 1738, è di indubbio fascino per la presenza dei ruderi e per la vegetazione, che lo rese particolarmente caro agli artisti romantici: vi riposano John Keats (1795-1821) e Percy Bysshe Shelley (1792-1822), poeti britannici. Oggi come allora, il terreno è a ridosso di due antichi monumenti: la Piramide di Caio Cestia, risalente circa al 12 a.C., e le Mura Aureliane, che fanno da cornice di sfondo al Cimitero. La tomba più antica e di cui si sono trovate tracce è quella di George Langton, uno studente di Oxford, morto nel 1738 i cui resti furono trovati durante gli scavi effettuati nel 1929, coperti da una placca a forma di scudo in piombo recante una iscrizione. Tra il 1738 e il 1822 trovarono sepoltura più di sessanta persone. Il Nuovo Cimitero fu ampliato per ben due volte nel corso del XIX secolo. Il secondo ed ultimo ampliamento del 1894 gli conferì dimensioni e definizione, nella misura che vediamo tutt’oggi. All’interno del Cimitero Acattolico, si trova una piccola cappella eretta nel 1898 dall’architetto tedesco Andreas Holzinger, una interessante fusione tra stili classici e nord europei. Nel 1910, un accordo formale con l’allora Sindaco di Roma, Ernesto Nathan, definì il Cimitero come culturalmente importante e degno perciò di speciali salvaguardie. Nel 1918 fu dichiarato Zona Monumentale d’Interesse Nazionale. Al 2011 la custodia e la gestione del cimitero è affidata alle rappresentanze straniere in Italia. Tra i personaggi illustri sepolti citiamo: Karl Pavlovic Brjullov (1799-1852), pittore russo; Gregory Corso (1930-2001), poeta statunitense della Beat Generation; August von Goethe (1789-1830), figlio di Johann Wolfgang von Goethe; Belinda Lee (1935-1961), attrice cinematografica inglese, morta a soli 25 anni in un incidente d’auto; Ursula Hirschmann (1913-1991), una politica e antifascista tedesca, moglie di Altiero Spinelli padre fondatore dell’Unione Europea; e tanti altri. Per lo spazio esiguo a disposizione e per mantenere intatto il carattere del luogo, solo eccezionalmente viene concessa la sepoltura a italiani illustri che, per la cultura alternativa espressa in vita, per la qualità della loro opera, o per le circostanze della vita siano stati in qualche modo "stranieri" nel proprio paese, tra cui il politico Antonio Gramsci (1891-1937), fondatore del Partito Comunista Italiano; il poeta e scrittore Dario Bellezza (1944-1996), il famoso scrittore e sceneggiatore Andrea Camilleri (1925-2019), per aver ispirato la serie televisiva di grande successo “Il commissario Montalbano”; la scrittrice Luce d’Eramo (1925-2001); l’attore Arnoldo Foà (1916-2014); lo scrittore Carlo Emilio Gadda (1893-1973); il giornalista e documentarista Gualtiero Jacopetti (1919-2011); il filosofo Antonio Labriola (1843-1904), promotore della dottrina marxista in Italia; la giornalista, scrittrice e politica Miriam Mafai (1926-2012), tra i fondatori del quotidiano “la Repubblica” e l’attore comico e conduttore televisivo Gigi Proietti (1940-2020).

ORARI E INDIRIZZI:
Via Caio Cestio, 6 - Aperto da lunedì a sabato dalle ore 9:00 alle ore 17:00; domenica e festivi dalle ore 9:00 alle ore 13:00 - Per informazioni Tel. 06.5741900

COME ARRIVARCI:
METRO B e B1 (fermata PIRAMIDE) - METRO ROMA LIDO (fermata ROMA PORTA SAN PAOLO) - BUS 23, 280, 716, 718, 719, 775 (fermata MARMORATA/CAIO CESTIO) - TRAM 8 (fermata PORTA SAN PAOLO)

LINK ESTERNI:
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