Museo Ostiense

(Museo Ostiense agli Scavi di Ostia Antica, "Sala del Perseo" / Foto Sailko licensed under CC BY 3.0)

Museo Ostiense

Nuovamente sul decumanus, si prosegue fino all’angolo con via dei Molini (poco oltre, il livello dell’asse principale della città è stato riportato per breve tratto alla quota di età repubblicana in corrispondenza della porta orientale del “castrum”, e su esso guarda da sinistra il foro della Statua eroica, IV secolo), occupato da un tempietto (I secolo a.C.) di incerta identificazione. Si percorre in direzione nord via dei Molini: a destra si stende l’area dei Grandi “Horrea”, il più vasto edificio commerciale ostiense fra quelli interamente scavati, che furono costruito sotto Claudio ma riedificati in mattoni e dotati di un piano superiore da Commodo e ancora ampliati da Settimio Severo. A sinistra, superato il tratto meglio conservato delle mura in opus quadratum del “castrum”, si piega a sinistra in via della casa di Diana, che offre un buon colpo d’occhio di come si presentava una strada romana fiancheggiata da case d’abitazione e con botteghe al piano terra; la casa di Diana a destra (età di Antonino Pio) prende nome da una lastra in terracotta posta nel cortile della fontana, attorno al quale si disponevano gli ambienti del pianterreno (quelli all’angolo nordest ospitarono un mitreo); dalla strada una scala sale al primo piano e all’attacco della rampa del secondo. L’ultimo edificio a sinistra, con balconi ad arcatelle sostenute da muretti e da mensole in travertino, ospita il cosiddetto thermopolium, in realtà osteria del III secolo assai restaurata, il cui banco di mescita ha alle spalle scaffali e, sotto, bacini per lavare le stoviglie, mentre un affresco mostra i cibi e le bevande in vendita; l’ambiente a destra era la cucina, con dolio infossato e fornello in muratura. Si prosegue a destra nella via che prende nome dal caseggiato dei Dipinti, diviso in tre insulae indipendenti: l’abitazione di Giove e Ganimede ha affreschi di età antonina; nel giardino, che ha funzione di presa di luce per i prospetti interni, è il mosaico dei Mesi (IV secolo) dalla villa del Perseo. Al termine della via dei Dipinti, apparato a destra, è il severiano caseggiato dei Doli, così detto dai 35 orci in terracotta infossati nel terreno per la conservazione dell’olio o del vino, al di là del quale una scala sale al piazzale su cui prospetta il quattrocentesco “Casone del Sale”, oggi sede della direzione degli scavi e del MUSEO OSTIENSE. Creato nel 1865 dall’archeologo Pietro Ercole Visconti, il Museo conserva reperti scoperti durante gli scavi dell’area archeologica. Diviso in nove sale, troviamo: la statua di Apollo, proveniente dalla Domus del Protiro; il Gruppo di Mitra Tauroctono, rinvenuto nel Mitreo sotto alle Terme del Mitra risalente al 140-145 d.C.; un rilievo con storie di Atena ed Efesto, un raffinato fregio del III secolo d.C.; una scultura in marmo di figura femminile armata e alata, interpretata come Minerva o come Vittoria; la statua di Perseo con la testa di Medusa, opera di età flavio-adrianea; la statua dell’imperatore Traiano, raffigurato in alta uniforme da comandante in capo dell’esercito; la statua di Cartilio Poplicola, grande benefattore della colonia ostiense; la statua funeraria di Giulia Procula, proveniente dalla necropoli di Porto e raffigura come la dea della salute Igea; il sarcofago con scene dell’Iliade (II-III secolo d.C.), proveniente dalla necropoli di Pianabella; la statua di Iside Pharia, del periodo medio e tardo imperiale, in marmo bigio, con il serpente Agathodaimon proveniente dall’Iseo Portuense e un sontuoso sarcofago delle Muse.

ORARI E INDIRIZZI:
Viale dei Romagnoli, 717 (Ostia Antica) - Aperto dal 25 ottobre al 28/29 febbraio dalle ore 8:30 alle ore 16:30 (ultimo ingresso alle ore 15:30); dal 1 marzo al 31 marzo dalle ore 8:30 alle ore 17:15 (ultimo ingresso alle ore 16:15); dal 1 aprile al 30 settembre dalle ore 8:30 alle ore 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18:00); dal 1 ottobre al 24 ottobre dalle ore 8:30 alle ore 18:30 (ultimo ingresso alle ore 17:30). Lunedì, 1 gennaio e 25 dicembre chiuso. La prima domenica di ogni mese l'entrata è gratuita - Per informazioni Tel. 06.56358099

COME ARRIVARCI:
BUS 04, 011, 018, C4, C13, C19 (fermata ROMAGNOLI/SCAVI OSTIA ANTICA) - ROMA LIDO (fermata OSTIA ANTICA)

LINK ESTERNI:
Parco Archeologico di Ostia Antica
Sito ufficiale del Polo Archeologico di Ostia Antica

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