Pomerio di Claudio

(Cippo del pomerio di Claudio / Foto di Iunio Marcello Clementi)

Pomerio di Claudio

A via dei Banchi Vecchi, al numero civico 145, tra via del Pellegrino e via di Monserrato, è murato un cippo meglio conosciuto come “pomerio di Claudio”. Dopo la conquista della Britannia (43 d.C.), con questa e altre pietre terminali contrassegnate da un numero seriale l’imperatore Claudio, ricordato con i titoli e le cariche politiche e religiose che gli spettavano secondo la costituzione (pontefice dei culti di Stato, difensore della plebe, comandante militare supremo, console, censore e padre della patria), rivendica e celebra l’ampliamento dei confini del popolo romano “auctis populi Romani finibus pomerium ampliavit terminavitque”, estendendo e delimitando la linea del pomerium di Roma. Si tratta del il limite sacro ed inviolabile, stabilito anche in relazione alla cinta muraria, destinato a separare "l’Urbs dall’Ager Publicus", la città dal territorio esterno, prefigurando due aree distinte sul piano religioso, civile e militare. L'estensione del pomerium ordinata da Claudio nel 49 d.C. è provata dalla testimonianza degli "Annales", un’opera scritta da Tacito che copre i regni dei quattro imperatori romani succeduti ad Augusto.

ORARI E INDIRIZZI:
Via dei Banchi Vecchi, 145 - Il cippo del pomerio di Claudio è visibile tutti i giorni 24 ore su 24

COME ARRIVARCI:
BUS 40, 46, 62, 64, 190F, 916, 916F (fermata CHIESA NUOVA) 23, 280 (fermata LUNGOTEVERE TEBALDI/PEROSI) 115, 870 (fermata LUNGOTEVERE SANGALLO/PEROSI)

LINK ESTERNI:

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