Rupe Tarpea

La cima meridionale del colle Capitolino fu chiamata Rupe Tarpea dal nome della giovane figlia di Spurio Tarpeo, difensore del Campidoglio durante la guerra con i Sabini, VIII secolo a.C. I Sabini, decisi di vendicarsi del rapimento delle loro donne da parte di Romolo e dei suoi, corruppero Tarpea perché li lasciasse entrare nel Campidoglio. Come racconta lo storico Livio, i Sabini portavano preziosi anelli e grossi bracciali d’oro al braccio sinistro e Tarpea, come ricompensa per il suo tradimento, chiese “ciò che avevano al braccio sinistro”. I Sabini mantennero la promessa alla lettera, ma non nello spirito: essi ripagarono Tarpea non con i loro gioielli, ma schiacciandola a morte con i loro scudi. Tarpea fu comunque la sola vittima del suo tradimento, poiché quando gli assalitori si incontrarono con i difensori romani le donne sabine si interposero fra i due eserciti, costringendoli a una riconciliazione. Da allora traditori e altri criminali furono giustiziati facendoli cadere dalla rupe. Il luogo è ancora oggi considerato pericoloso: è recinto e sorvegliato.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza della Consolazione - La parete rocciosa è visibile tutti i giorni 24 ore su 24 - Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 40, 44, 62, 63, 64, 70, 81, 87, 492, 628, H (fermata ARA COELI/PIAZZA VENEZIA) 30, 51, 81, 83, 85, 87, 118, 160, 170 (fermata ARA COELI/PIAZZA VENEZIA) 44, 715 716 (fermata TEATRO MARCELLO) 30, 44, 51, 63, 81, 83, 85, 87, 118, 160, 170, 628, 715, 716, 781, H (fermata TEATRO MARCELLO/ARA COELI) 46, 60, 80, 119, 190F, 781, 916, 916F (fermata PIAZZA VENEZIA) - TRAM 8 (fermata VENEZIA)

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