Villa Medici - Accademia di Francia

(Villa Medici, Accademia di Francia / Foto di Jean-Pierre Dalbéra licensed under CC BY 2.0)

Villa Medici - Accademia di Francia

Al termine della passeggiata del Pincio, vi è la residenza cinquecentesca di Villa Medici, la più panoramica tra quelle patrizie entro le mura. Un precedente edificio dei Crescenzi fu completamente trasformato nel 1564-1675 da Nanni di Baccio Bigio e Annibale Lippi per il cardinale Giovanni Ricci da Montepulciano; il cardinale Ferdinando dè Medici, che l’acquistò nel 1576, l’abbellì e l’ampliò sul lato destro con la galleria delle statue. Dal 1804 è sede dell’Accademia di Francia, fondata nel 1666 da Luigi XIV per consentire ai giovani artisti francesi di perfezionarsi a Roma, è ospita una biblioteca con oltre 25 mila volumi d’arte, architettura e musica. Nel 1633 vi soggiornò, ospite di Ferdinando Medici, Galileo Galilei, durante il processo del 1633 al Tribunale dell’Inquisizione. All’interno, l’austera facciata contrasta con il prospetto ricco e fastoso verso il giardino, che presenta due avancorpi laterali con torrette e altane e un corpo mediano porticato, attribuito a Bartolomeo Ammannati, con serliana centrale; esso è splendidamente decorato con stucchi, festoni (alcuni provenienti dall’Ara Pacis Augustea), bassorilievi e statue secondo il gusto antiquario del tardo ‘500. Ai lati dell’arcata sono due leoni, uno di arte romana e l’altro di Flaminio Vacca; di fronte, fontanina con copia ottocentesca del Mercurio del Giambologna. Il magnifico e vasto Giardino mantiene intatto il tracciato originario; la particolare conformazione dell’area suggerì una sistemazione con un viale parallelo al palazzo e con un’ulteriore suddivisione in tre parti: aiuole di fronte all’edificio, un “pomarium” con viali rettilinei e siepi verso nord, un bosco con il Monte Parnaso (sui ruderi del tempio della Fortuna) verso sud. Sul piazzale prospiciente villa Medici è la graziosa fontana a tazza di Annibale Lippi (1587), dove da una palla di cannone, posta in luogo dell’originario giglio mediceo e che la fantasia popolare vuole sia stata esplosa da Castel Sant’Angelo da Cristina di Svezia, zampilla l’acqua dell’acquedotto Felice.

ORARI E INDIRIZZI:
Viale della Trinità dei Monti, 1 - Aperto da martedì a domenica dalle ore 9:30 alle ore 19:00, lunedì chiuso - Per informazioni Tel. 06.6761311

COME ARRIVARCI:
METRO A (fermata PIAZZA DI SPAGNA) - BUS 119 (fermata TRINITA’ DEI MONTI)

LINK ESTERNI:
Villa Medici, Accademia di Francia

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