Quartiere Pietralata

(immagine di Google Maps)

Quartiere Pietralata

Pietralata è il XXI quartiere di Roma, attraversato dalla via di Pietralata e dal fiume Aniene fino alla via Tiburtina che delimita il quartiere, nasce nel 1961 e il nome deriva probabilmente dalle tenute di “Prata Lata” esistenti fino ai primi del ‘900 tra questa via e la Nomentana, l’urbanizzazione, già prevista dal piano regolatore del 1931 e iniziata nel 1935-1936 dall’ICP, fu attuata soprattutto nel secondo dopoguerra. I primi insediamenti si formarono tra il 1935 e il 1940 dagli sventramenti delle zone intorno al Campidoglio, via del Teatro di Marcello, Fori Imperiali, San Giovanni, Porta Metronia e di viale Castrense, con le casette da “sette lire”, così chiamate per via del loro costo, costruite nel periodo fascista, prive di bagni, cucine ed acqua corrente. Durante l’occupazione nazista, il 23 ottobre 1943, in una valle tra i campi che fiancheggiano la via Tiburtina, presso il caseificio di Ponte Mammolo, furono trucidati dalle SS naziste nove partigiani del Movimento Comunista d'Italia-Bandiera Rossa. L'episodio viene ricordato come l’ “Eccidio di Pietralata”. Negli anni ’50 fino al 1964 le vecchie casette furono sostituite con abitazioni più moderne e i vecchi lotti sostituiti dai palazzi. Pietralata muta il suo aspetto solo sul finire degli anni ’70 quando la Giunta Luigi Petroselli inizia a fare interventi sul territorio come, ad esempio, il rialzo stradale di via di Pietralata per i frequenti allagamenti dovuti al vicino fiume Aniene. Nel 1990 viene inaugurata, nel quartiere, la stazione della linea B della metropolitana Pietralata e in seguito l’ospedale “Sandro Pertini” e nel 1998, con la Giunta Francesco Rutelli, la costruzione di una piazza “Largo di Pietralata” dove prima c’era una discarica di rottamazione. A pochi passi da Via di Pietralata si estende la “Riserva Naturale dell’Aniene” per 650 ettari lungo il corso urbano del fiume Aniene. Tra i set cinematografici, In questo quartiere sono state girate diverse scene di film tra cui: “L’onorevole Angelina” di Luigi Zampa (1947) con Anna Magnani nella parte di Angelina, che con le sue baccagliate diventa paladina della povera gente a causa delle cattive condizioni di vita della borgata romana di Pietralata; “Un giorno in pretura” di Steno (1953) in cui Alberto Sordi, nei panni di Nando Mericoni, fa il bagno nudo in una “marana” (in realtà il fiume Aniene); “Il gobbo” di Carlo Lizzani (1960) con Pier Paolo Pasolini, ispirato alla vera storia di Giuseppe Albano, detto il “gobbo del Quarticciolo”.
Il quartiere Pietralata confina con: Q.V/Nomentano, Q.VI/Tiburtino, Q.XVI/Monte Sacro, Q.XXII/Collatino, Q.XXVIII/Monte Sacro Alto, Q.XXIX/Ponte Mammolo.

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