Quartiere Nomentano

(immagine di Google Maps)

Quartiere Nomentano

Nomentano è il V quartiere di Roma, si trova nell’area nord-est della città, a ridosso delle Mura Aureliane. La via Nomentana, di origine arcaica, usciva dalla porta Collina delle Mura Serviane e, scavalcato il fiume Aniene, risaliva le colline a nord-est giungendo a “Nomentum” (l’attuale Mentana). Il tracciato originario coincide con il percorso moderno solo dopo villa Torlonia, perché la porta Nomentana delle Mura Aureliane era posta assai più a sinistra dell’attuale Porta Pia. nel ‘700 e nell’800 si formarono le ville nobiliari come villa Torlonia. Lungo la Nomentana sorsero fondi e complessi cemeteriali, di cui alcuni ancora superstiti (catacombe ebraiche di villa Torlonia, catacombe di San Nicomede, catacombe di Sant’Ippolito). A inizi del XX secolo l’area era ancora in larga parte inedificata, tranne piazza Alessandria con lo stabilimento della Birra Peroni. Il piano regolare del 1909 ne mutò la morfologia suburbana con la consistente espansione alle spalle di villa Torlonia e intorno a piazza Bologna; negli anni ’20 prese corpo, al di fuori dei confini del piano, l’esperimento urbanistico di Città Giardino Aniene: posta su un’altura lungo la via, al di là del fiume, s’ispirava alle “Garden Cities” inglesi di cui riprendeva la densità, i tipi edilizi e i tracciati stradali. I piani e le varianti anteriori alla seconda guerra mondiale confermarono l’utilizzazione intensiva di piazza Bologna e saturarono le aree ancora libere tra l’abitato e il fiume; sotto la spinta dell’espansione edilizia, negli anni ’50 e ’60 l’area raggiunse la configurazione attuale. Piazzale di Porta Pia, chiuso a sud-ovest dall’omonima porta, è occupato al centro dal “monumento al Bersagliere” e vi prospetta a est il “palazzo del Ministero dei Lavori Pubblici, alle spalle il “palazzo del Ministero dei Trasporti”. Lungo la via Nomentana, la chiesa del Corpus Domini (1888-1893). In via Lazzzaro Spallanzani si costeggia il muro di cinta di villa Torlonia”, complesso neoclassico che venne iniziato da Giuseppe Valadier nel 1802, continuato da Giovan Battista Caretti dal 1832 e adibito a parco pubblico dal 1978. Il parco, che ospita i “Musei di Villa Torlonia”, fu progettato alla maniera romantica con ruderi e vegetazione esotica, conserva nel sottosuolo le “Catacombe ebraiche”, scoperte nel 1918: si tratta di due cimiteri distinti, utilizzati nel III e IV secolo, conservano iscrizioni di cariche della comunità giudaica e pitture con simboli ebraici. A largo XXI aprile, ornato nello spazio verde dal “monumento ai Caduti della Guardia di Finanza”, prospetta uno dei corpi principali, connessi da edifici più bassi, la caserma della Guardia di Finanza; sulla retrostante piazza Armellini il “Museo della Guardia della Finanza”, testimonia con reperti e documenti l’opera del corpo. Su viale Castro Pretorio prospetta la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, istituita nel 1876, raccoglie e conserva tutta la produzione editoriale italiana con incunaboli, manoscritti e carte geografiche. Tra viale Regina Elena e viale del Policlinico sorge il complesso del Policlinico Umberto I, il più grande ospedale d’Europa.
Il quartiere Nomentano confina con: R.XVIII/Castro Pretorio, Q.IV/Salario, Q.VI/Tiburtino, Q.XVII/Trieste, Q.XXI/Pietralata.

DA VEDERE:

PORTA PIA: (Via XX Settembre / Piazzale di Porta Pia). Porta Pia, una delle porte delle mura aureliane, fu costruita da Giacomo Del Duca per volere di papa Pio IV nel 1561 su disegno di Michelangelo Buonarroti, in sostituzione dell’antica Porta Nomentana, che si trova a un centinaio di metri sul viale del Policlinico...

CHIESA CORPUS DOMINI AL NOMENTANO: (Via Nomentana, 8). La chiesa del Corpus Domini, lungo la via Nomentana, fu eretta tra il 1888 e il 1893 dagli architetti Arthur Verhaegen e Carlo Busiri Vici. La facciata della chiesa, in stile neogotico, si presenta con mattoni a vista, un grande arco ogivale che incornicia tre alte bifore...

ISTITUTO CULTURALE COREANO: (Via Nomentana, 12). L’Istituto Culturale Coreano, fondato nel 1964 dal governo della Corea del Sud, è un centro culturale che ha l’obiettivo di far conoscere la cultura coreana in Italia. L’Istituto, aperto al pubblico dal 2016, offre una vasta gamma di attività e iniziative: corsi di lingua e cultura...

CATACOMBE SAN NICOMEDE: (Via dei Villini, 34). Le Catacombe di San Nicomede, si trovano sotto al Monastero di clausura delle Figlie del Cuore di Gesù, ordine fondato da Maria Deluil-Martiny nel 1873. Si tratta di un ipogeo di epoca tardo antica scoperto dall’archeologo Antonio Bosio nel 1601 sotto una vigna privata...

CHIESA SAN GIUSEPPE AL NOMENTANO: (Via Francesco Redi, 1). La chiesa di San Giuseppe al Nomentano, in stile neoromanico, fu edificata dall’architetto Carlo Busiri Vici nel 1905, consacrata nello stesso anno dal cardinale Pietro Respighi ed elevata a parrocchia da papa Pio X con la bolla “Romanae aequabilius”. La chiesa è affidata...

VILLA TORLONIA: (Via Nomentana, 70). Villa Torlonia, di proprietà della famiglia Pamphilj, venne acquista alla fine del Settecento dal banchiere Giovanni Raimondo Torlonia (1754-1829) e trasformata in una suntuosa residenza dall’architetto Giuseppe Valadier (1762-1839). Nel 1832 fu ampliata con lavori di abbellimento...

CHIESA SANTI SETTE FONDATORI: (Piazza Salaria, 4). La chiesa dei Santi Sette Fondatori, molto noti nei dintorni di Fiesole per il Santuario del Montesenario, fu eretta nel 1956 su progetto dell’architetto Alberto Tonelli in sostituzione della Cappella delle suore compassioniste serve di Maria risalente al 1935. La chiesa, a pianta...

CHIESA SANT'IPPOLITO MARTIRE: (Via di Sant’Ippolito, 56). La chiesa di Sant’Ippolito Martire, voluta da papa Pio XI, è stata eretta nel 1935 dall’architetto Clemente Busiri Vici e consacrata nel 1938. Dal 1985 la chiesa è gestita dal Clero diocesano di Roma. La facciata della chiesa si presenta interamente in laterizio scuro...

CHIESA SANTI MARTIRI CANADESI: (Via Giovanni Battista de Rossi, 46). La chiesa di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e dei Santi Martiri Canadesi è dedicata ai martiri canadesi, un gruppo di 8 missionari della Compagnia di Gesù, uccisi in Canada durante le persecuzioni contro la Chiesa cattolica tra il 1642 e il 1649...

MONUMENTO AI CADUTI GUARDIA DI FINANZA: (Largo XXI Aprile). Il Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza, è un monumento commemorativo realizzato tra il 1929 e il 1930 dallo scultore Amleto Cataldi (1882-1930) su commissione del Corpo della Guardia di Finanza e dell’Associazione Nazionale Finanzieri...

MUSEO STORICO GUARDIA DI FINANZA: (Piazza Mariano Armellini, 20). Il Museo Storico della Guardia di Finanza è una istituzione culturale dedicata alla storia della Guardia di Finanza, una delle forze armate italiane, e raccoglie una vasta collezione di cimeli, documenti, opere d’arte e altro materiale. Il museo fu fondato nel...

CHIESA SANTA FRANCESCA CABRINI: (Piazza Massa Carrara, 15). La chiesa di Santa Francesca Cabrini, costruita tra il 1956 e il 1958 su progetto degli architetti Enrico Lenti e Mario Muratori, è dedicata a Santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917), fondatrice dell’ordine delle Suore Missionaria del Sacro Cuore...

CHIESA SANT'ANGELA MERICI: (Via di Sant’Angela Merici, 57). La chiesa di Sant’Angela Merici, in stile moderno, fu costruita tra il 1961 e il 1967 su progetto dell’architetto Ernesto Vichi ed eretta a parrocchia nel 1963; fu consacrata nel 1967 e dedicata ad Angela Merici (1474-1540) fondatrice dell’ordine delle Orsoline...

CHIESA SANT'ORSOLA: (Via Livorno, 50). La chiesa di Sant’Orsola, poco distante da piazza Bologna, fa parte del complesso religioso progettato nel 1936 dall’architetto Mario Loreti (1898-1968) e dedicata a Sant’Orsola, martire cristiana uccisa insieme alle sue compagne a Colonia, in Germania, nel 383 d.C. La facciata della...

VILLINO XIMENES: (Via Bartolomeo Eustachio, 2). Il Villino Ximenes, fu eretto agli inizi del primo novecento da Ettore Ximenes (1855-1926), noto scultore e pittore siciliano, in collaborazione con gli architetti Ernesto Basile (1857-1832) e Leonardo Paterna Baldizzi (1868-1942), costituendo così un bell’esempio di architettura Liberty...

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