Arco di Giano

(Arco di Giano / Foto di Jerzy Strzelecki licensed under CC BY 3.0)

Arco di Giano

L’arco di Giano occupa il centro di via del Velabro, che si diparte dal lato e della piazza e il cui nome deriva dalla palude fluviale (Velabro) dove Faustolo avrebbe trovato Romolo e Remo. Il monumento, forse l’ “arcus Constantini” menzionato dalle fonti antiche, è costituto da quattro piloni, con nucleo di calcestruzzo e rivestimento di marmi (molti di spoglio), che sostengono volte a crociera con funzione di passaggio coperto (“ianus”). I pilone sono ornati all’esterno, sopra un alto zoccolo, da due ordini di piccole nicchie con calotta a conchiglia, destinate forse in origine a statue e inquadrate da colonnine su mensole; sulle chiavi degli archi, a rilievo, “raffigurazioni” assai consuete di “Roma e Giunone” (sedute) e di “Minerva e Cerere” stanti. Nel Medioevo il monumento, eccellente documento del gusto del IV secolo per i prospetti d’ingresso ornati di nicchie tra colonne pensili, fece da base a una torre fortificata dei Frangipane, demolita nel 1827 assieme ai resti, allora non riconosciuti, dell’attico originario dell’arco, che era in mattoni rivestiti di marmo.

ORARI E INDIRIZZI:
Via del Velabro - L’arco è visibile tutti i giorni 24 ore su 24 - Per informazioni Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
BUS 51, 81, 85, 87, 118, 160, 628, 715 (fermata CERCHI/BOCCA DELLA VERITA’) 44, 83, 170, 716, 781 (fermata BOCCA DELLA VERITA’)

LINK ESTERNI:

Segui Monno Roma su: