Rione Ludovisi

(immagine di Google Maps)

Rione Ludovisi

Ludovisi è il XVI rione di Roma, sorto nel 1921 sull’area di villa Ludovisi (oggi scomparsa), da cui deriva il nome, e dedicato alle regioni che formavano il Regno d’Italia, con edifici in stile umbertino. Il rione è nato dalla convenzione del 1886 stipulata tra Rodolfo Boncompagni Ludovisi (appartenente ad un’antica famiglia della nobiltà italiana), il Comune di Roma e la Società Generale Immobiliare, un’impresa di costruzioni, che qui voleva creare un quartiere di lusso. Con questo atto i principi di Piombino destinavano alla lottizzazione villa Ludovisi di proprietà del Cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Gregorio XV, che acquistò nel 1622 villa Orsini ampliandola con altre proprietà adiacenti. Ne risultò un parco di 30 ettari tra Porta Pinciana (403 d.C.), Porta Salaria (III secolo) e il convento di Sant’Isidoro (1622-72), gli edifici furono progettati dal Domenichino, e i giardini dall’architetto di Versaillers, André Le Nôtre. La zona più importante che ha reso celebre il rione è via Vittorio Veneto, comunemente chiamata via Veneto. Deve la sua fama soprattutto per essere stata al centro del periodo della Dolce Vita, grazie alla presenza di numerosi caffè ed alberghi come l’Excelsior di Otto Maraini (1905-1908), Ambasciatori di Marcello Piacentini (1924-26) e Majestic di Gaetano Koch (1896). La via era frequentata da attori, cantanti e altre celebrità, oltre che giornalisti e fotografi (o paparazzi). Sulla via il nuovo palazzo Boncompagni o Piombino (1886-1890), progettato da Gaetano Koch, noto anche come palazzo Margherita in quanto fu residenza della regina madre, che oggi ospita l’ambasciata degli Stati Uniti d’America. Posteriormente all’edificio resta, alquanto alterato, il palazzo grande di villa Ludovisi, attribuito a Carlo Maderno o al Domenichino (inizi XVII secolo). Ma la sua fama venne sancita definitivamente attraverso il film di Federico Fellini “La dolce vita” 1960, tra i più celebri film della storia del cinema, una satira sulla mondanità internazionale. Vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes, di un premio Oscar, il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Grammy Award. Nella parte bassa di via Veneto, che corrisponde all’antica piazza dei Cappuccini, vi sono i monumenti più antichi del rione: la fontana delle Api (1644) realizzata da Gian Lorenzo Bernini e la chiesa di Santa Maria della Concezione con la celebre cripta dei Cappuccini, fatta costruire da papa Urbano VIII su progetto di Michele da Bergamo (1626-1631).
Il rione Ludovisi confina con: R.II/Trevi, R.III/Colonna, R.IV/Campo Marzio, R.XVII/Sallustiano e Q.III/Pinciano.

DA VEDERE:

CASINO DELL' AURORA A VILLA LUDOVISI: (Via Lombardia, 46). Il Casino dell’Aurora, racchiuso da un muraglione, è l’unico resto della villa Ludovisi creata dal cardinale Ludovico nel 1621-1623 sugli “horti Sallustiani” e ampliata dai Boncompagni Ludovisi nel 1825 e 1851. Il Casino è una palazzina cinquecentesca, a pianta...

CHIESA SANTA MARIA DELLA CONCEZIONE DEI CAPPUCCINI: (Via Vittorio Veneto, 27). La chiesa di Santa Maria della Concezione, quasi al termine di via Veneto, a sinistra, è la chiesa detta dei Cappuccini, che venne eretta nel 1626-1630 su progetto di Antonio Felice Casoni e che in seguito all’apertura della strada ha perduto il suo...

CHIESA SANT'ISIDORO A CAPO LE CASE: (Via degli Artisti, 41). La chiesa Sant’Isidoro a Capo le Case, iniziata su progetto di Antonio Felice Casoni nel 1622 dai Francescani spagnoli, continuata dal 1625 per i Francescani irlandesi con interventi di Domenico Castelli, fu terminata nel 1672; una nuova decorazione pittorica venne...

CHIESA SAN PATRIZIO A VILLA LUDOVISI: (Via Boncompagni, 31). La chiesa di San Patrizio, fu costruito nel 1908 su progetto dell’ingegnere romano Aristide Loenori (1908-1911), ed è dedicata al santo patrono d’Irlanda. Di proprietà degli agostiniani irlandesi, dal 2017 è la parrocchia degli americani a Roma. La facciata con motivi...

CHIESA EVANGELICA LUTERANA: (Via Sicilia, 70). La chiesa Evangelica Luterana, il principale luogo di culto di Roma, fu costruito agli inizi del 1911 su progetto del tedesco Franz Heinrich Schwechten, architetto di corte dell’imperatore tedesco Guglielmo II, ma a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, fu portata...

PORTA PINCIANA: (Largo Federico Fellini). Porta Pinciana, una delle porte nelle Mura aureliane, fu eretta dall'imperatore Onorio nel corso del restauro del 403, ingrandendo la preesistente posterula di epoca aureliana e realizzando le due torri laterali. Per paura delle invasioni barbariche Onorio provvide a rialzare l'intera cinta...

VIA VENETO: (Via Vittorio Veneto). Via Vittorio Veneto, nota come via Veneto, è la strada più celebre della Roma moderna (venne aperta nel 1886-1889), che va da porta Pinciana, nelle Mura aureliane, a piazza Berberini con due ampie curve in corrispondenza delle quali si collocano gli episodi architettonici più significativi.Via Veneto era...

FONTANA DELLE API: (Piazza Barberini). Alla fine della discesa di via Veneto presso l’angolo con via San Basilio, vi è la storica fontana delle Api, collocata nella vicina fontana del Tritone. La fontana, in travertino e a forma di conchiglia bivalve aperta, fu eretta nel 1644 da Gian Lorenzo Bernini, per volere di papa Urbano VIII...

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