Basilica Sacro Cuore di Gesù

(Facciata della Basilicata Sacro Cuore di Gesù / Foto di Eugenio Hansen licensed under CC BY-SA 4.0)

Basilica Sacro Cuore di Gesù

La basilica del Sacro Cuore di Gesù, fu edificata tra il 1879 e il 1887 sotto papa Leone XIII e affidata la costruzione a Don Giovanni Bosco coadiuvato da Francesco Vespignani. Sulla destra della basilica si trova l’ospedale salesiano dove il santo fu attivo durante i suoi soggiorni a Roma tra il 1881 e il 1884. Sulle indicazioni del prelato Francesco Vespignani modificò il progetto iniziale prolungando la basilica di quasi 30 metri: l’architettura neorinascimentale è concepita in forme scolastiche, soprattutto nella facciata - tripartita e in travertino - e nel campanile, sormontato dalla caratteristiche “statua del Redentore” in rame dorato (1931). L’interno, a tre navate con colonne di granito di Baveno e transetto con cupola, è completamente rivestito di marmi, stucchi, dorature e pitture. A Virginio Monti si debbono quelle nei soffitti lignei riccamente intagliati, nella cupola e nei cupolini delle navi laterali; a Casera Caroselli quelli dei pennacchi, degli arconi e delle pareti. All’inizio della navata destra, statua marmorea di “Pio IX” di Francesco Confalonieri. I tre altari principali sono composti con elementi seicenteschi provenienti da chiese demolite (su quello maggiore è la pala col “Sacro Cuore” di Franz von Rohden); nel catino dell’abside, creata nel 1968-1969 isolando il coro (dove è conservato il “Santo Stefano d’Ungheria” di Antonio Concioli), affresco di Carlo Mariani. In sagrestia, “Angelo custode” del Borgognone e “Assunta” di Orazio Borgianni. Dietro il Coro e i locali della sagrestia, vi sono le “Camerette di Don Bosco”, due modeste camere, una da letto e l’altra per ricevere i tanti visitatori che desideravano vederlo e parlargli, anche se per pochi momenti. Il luogo fu aperto al pubblico nel 1934, dopo la canonizzazione di Don Bosco e nel 1969, l’ambiente, con l’abbattimento della parete divisoria, fu trasformato in cappella e mostra degli oggetti dell’epoca usati dal Santo. Di fronte alle camerette vi è uno spazio adibito per l’esposizione museale e l’illustrazione del materiale, risalente a Don Bosco. In questo ambiente avvennero due episodi straordinari: la guarigione di una signora che aveva un braccio paralizzato da molto tempo e di un chierico del Seminario Pio sordo da due anni.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Marsala, 42 - Aperta tutti i giorni dalle ore 6:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.4453257

COME ARRIVARCI:
METRO A, B e B1 (fermata TERMINI) - BUS 16, 38, 40, 50, 64, 66, 75, 82, 85, 90, 92, 105, 105F, 170, 223, 310, 360, 590, 649, 714, 910, H (fermata TERMINI)

LINK ESTERNI:
Basilica del Sacro Cuore di Gesù

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