Basilica San Bartolomeo all'Isola

(Basilica di San Bartolomeo all’Isola, Reliquie del santo all’altare maggiore / Foto MonnoRoma)

Basilica San Bartolomeo all'Isola

La Basilica di San Bartolomeo all’Isola, fu eretta dall’imperatore Ottone III di Sassonia, sulle rovine del tempio di Esculapio, in onore del vescovo di Praga Adalberto martirizzato nel 998, per assumere la dedicazione attuale dopo l’accoglienza delle reliquie del santo. Già restaurata (da papa Pasquale II nel 1113, quando fu innalzato il campanile (in stile romanico a trifore del XII secolo); da papa Alessandro III nel 1180, cui risale il frammento di mosaico sulla parte superiore della facciata), rovinò per la piena del 1557 e venne ripristinata nel 1583-1585 forse da Martino Longhi il Vecchio e profondamente rinnovata nel 1623-1624. Nel 1639 fu aggiunto l’edificio a sinistra del prospetto, e altri restauri furono eseguiti nel 1739, nel 1852 e nel 1973-1976. La facciata (attribuita a Orazio Torriani o a Martino Longhi il Giovane), a due ordini con la parte centrale rientrante, ripete schemi cinquecenteschi arricchiti da elementi barocchi ed è segnata dal vigoroso risalto delle colonne del portico inferiore. L’interno è a tre navate con colonne forse provenienti dall’antico tempio, tre cappelle per lato, abside e transetto rialzati; del pavimento del XII secolo rimangono tre frammenti. Al centro della gradinata del presbiterio poggia una “vera” marmorea medievale ritenuta di Nicolò di Angelo o di Pietro Vassalletto, ricavata dal rocchio di una colonna antica e forse già del pozzo dell’acqua salutare, con le figure del Salvatore, di San Adalberto, di San Bartolomeo e di Ottone III. La Basilica oggi è luogo memoriale dei “nuovi martiri” del XX secolo e ospita le memorie e le reliquie di molti testimoni del nostro tempo: nella 1/a cappella della navata destra sono ricordati i testimoni della fede dell’Asia, dell’Oceania e del Medio Oriente; nella 2/a cappella si ricordano i testimoni della fede delle Americhe; nella 3/a cappella si ricordano i testimoni della fede uccisi nei regimi comunisti. La 1/a cappella della navata sinistra, è dedicata ai testimoni della fede in Africa; nella 2/a cappella sono ricordati i testimoni della fede di Spagna e Messico; nella 3/a cappella sono ricordati i testimoni della fede uccisi sotto il regime nazista. Nel 1993, papa Giovanni Paolo II ha affidato la Basilica alla Comunità di Sant’Egidio.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Bartolomeo all’Isola, 22 - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 9:30 alle ore 13:30 e dalle ore 15:30 alle ore 17:30, domenica dalle ore 9:30 alle ore 13:00. Dall’1 al 23 agosto aperta solo la domenica dalle ore 9:30 alle ore 13:00 - Tel. 06.6877973

COME ARRIVARCI:
BUS H (fermata GIOACCHINO BELLI) 23, 280 (fermata LUNGOTEVERE ALBERTESCHI e PIAZZA MONTE SAVELLO) - TRAM 8 (fermata GIACCHINO BELLI)

LINK ESTERNI:
Basilica di San Bartolomeo all'Isola
Comunità di Sant'Egidio

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