Chiesa Sacre Stimmate di San Francesco

(Interni della Chiesa Sacre Stimmate di San Francesco / Foto di Dguendel licensed under CC BY-SA 3.0)

Chiesa Sacre Stimmate di San Francesco

La chiesa delle Sacre Stimmate di San Francesco, sorta sul luogo di quella dei SS. Quaranta Martiri de Calcarario consacrata nel 1297 e concessa nel 1597 da papa Clemente VIII alla confraternita delle SS. Stimmate; fu ricostruita nelle forme e col nome attuale nel 1714-1721 su progetto di Giovanni Battista Contini. La facciata-portico a due ordini di paraste, disegnata da Antonio Canevari al pari del campanile, deriva da quella cortonesca di Santa Maria in via Lata, di cui ripete il timpano ad arco siriaco, con l’inserimento della teatrale rappresentazione di “San Francesco stigmatizzato”, statua attribuita ad Antonio Raggi, inquadrato dal nicchione-finestra; nel portico, scandito dalle paraste collegate da archi trasversali e dal ritmo spezzato del cornicione continuo, “monumento Petrachia” di Adamo Tadolini (1844). Di derivazione borrominiana è l’interno, sala rettangolare con spigoli arrotondati e voltata a botte con sei finestre, tre cappelle intercomunicanti per lato e presbiterio a fondo piatto, che riprende quello della chiesa dei SS. Maria della Visitazione e Francesco di Sales, opera dello stesso Contini; la decorazione a paraste scanalate e dorate con capitelli corinzi della navata fu aggiunta da Giuseppe Valadier nel 1828-1829. Nella volta, “Gloria di San Francesco” di Luigi Garzi. Nella 1/a cappella di destra, decorata nel 1725: “Crocifissione” d’avorio attribuito ad Alessandro Algardi; sotto, “Addolorata” di Francesco Mancini; ai lati “Flagellazione” di Marco Benefial e “Coronazione di spine” di Domenico Maria Muratori; cupola affrescata da Giovanni Adazzi. Nella 3/a cappella: “San Giuseppe Calasanzio” di Marco Capriozzi. Altare maggiore: “San Francesco stigmatizzato” di Francesco Trevisani (1719); gli angeli in stucco sul timpano sono di Pietro Bracci. A sinistra del presbiterio, “monumento di Ladislao Costantino Wasa” (1698) attribuito a Lorenzo Ottoni; accanto, “stendardo di Ignazio Hugford” (1750). Nella 3/a cappella di sinistra, restaurata da Andrea Busiri Vici nel 1870: “Sant’Antonio” del Trevisani. Nella 1/a cappella, i “SS. Quaranta Martiri” di Giacinto Brandi. Nella sagrestia, volta affrescata da Girolamo Pesci, entro custodia sopra l’altare, pregevole “reliquario” in argento di Francesco II Spagna (1633). Al primo piano si trova l’oratorio dell’Arciconfraternita, ora Aula delle Stimmate, con pareti dipinte a monocromi architettonici (XVIII secolo): nel soffitto “San Francesco in estasi” attribuito a Filippo Lauri, sull’altare “San Francesco stigmatizzato” del Brandi.

ORARI E INDIRIZZI:
Largo delle Stimmate, 1 - Aperta da martedì a venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:30 alle ore 19:30, lunedì e sabato dalle ore 17:00 alle ore 20:00, domenica dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00 - Per informazioni Tel. 06.69942301

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 40, 46, 62, 64, 70, 81, 87, 190F, 492, 628, 916, 916F (fermata ARGENTINA) 63, H (fermata ARENULA/CAIROLI) - TRAM 8 (fermata ARENULA/CAIROLI)

LINK ESTERNI:
Chiesa delle Sacre Stimmate di San Francesco

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