Chiesa Sacro Cuore del Suffragio

(Facciata della chiesa del Sacro Cuore del Suffragio)

Chiesa Sacro Cuore del Suffragio

La chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, conosciuta come “Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio”, voluta dal presbitero francese Francesco Maria Victor Jouët (1839-1912) e con l’approvazione di papa Benedetto XV (1854-1922), fu costruita tra il 1894 e il 1917 dall’ingegnere bolognese Giuseppe Gualandi (1870-1944). La chiesa, per la sua forma tipicamente in stile gotica e caratterizzata dalla presenza di molte guglie, nicchie e statue, è popolarmente definita come il “piccolo Duomo di Milano”. La facciata, protetta da una elegante cancellata in ferro battuto, presenta tre portali decorati da bassorilievi e colonnine di marmo rosso veronese con sopra tre grandi finestroni a sesto acuto; al centro un grande rosone riccamente decorato, con ai lati statue di San Michele Arcangelo, San Domenico di Guzmán e San Francesco Saveria a sinistra, San Vittore martire, San Francesco d’Assisi e San Nicola da Tolentino a destra. Le due statue isolate al centro, rappresentano Santa Margherita Alocoque e Santa Caterina da Genova. In una nicchia, in alto nella parte centrale del timpano, statua di “Nostra Signora del Sacro Cuore”; a sinistra San Giuseppe, San Pietro apostolo e Sant’Agostino; a destra San Giovanni evangelista, San Paolo apostolo e Sant’Odilone di Cluny. Ai lati del finestrone di sinistra statue di San Bernardo di Chiaravalle e San Gregorio Magno (con sembianze di papa Benedetto XV); ai lati del finestrone di destra, San Patrizio e Sant’Antonio da Padova. Le statue, raffiguranti i Santi che si sono impegnati maggiormente nella promozione del suffragio per le Anime del Purgatorio, sono opere dello scultore italiano Arturo Orsoni (1867-1928). Sulla sommità della chiesa, la torre campanaria a pianta ottagonale sormontata da una croce all’interno della quale vi è un ex-voto a forma di cuore donato dal presbitero Victor Jouët.

ORARI E INDIRIZZI:
Lungotevere Prati, 12 - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 19:30, domenica e festivi dalle ore 9:30 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.68806517

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 70, 81, 87, 100, 280, 492, 990 (fermata PIAZZA CAVOUR) 49, 913 (fermata PIAZZA CAVOUR) 628 (fermata LUNGOTEVERE MARZIO/PORTO DI RIPETTA)

LINK ESTERNI:
Chiesa Sacro Cuore di Gesù o del Suffragio

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(Interni della chiesa Sacro Cuore del Suffragio / Foto di Riccardo Cuppini licensed under CC BY-NC-ND 2.0)

Chiesa Sacro Cuore del Suffragio

L’interno della chiesa è diviso da tre navate separate da pilastri a fascio con altissimi archi a sesto acuto e coperto da volte a crociera, il pavimento è caratterizzato da inserti in marmo rosso veronese, bigio e nero con motivo a spina di pesce entro grandi riquadri. L’ambiente, conforme allo stile del Gualandi, prende luce dalle tre finestre della facciata e dalle vetrate policrome che recano figure di Santi, esempio per la devozione delle Anime del Purgatorio. Lungo le due navate laterali si apre, in corrispondenza di ogni campata, una cappella a pianta rettangolare mentre, nelle restanti, vi sono pregevoli confessionali lignei in stile neogotico. Lungo la navata di destra, addossati alle pareti, altari dedicati a San Michele Arcangelo con dipinto raffigurante il santo (Alessandro Catani, 1866-1945) e quello di Santa Margherita Maria Alocoque, sormontato da un trittico “Visione del Cuore di Gesù a Margherita Maria Alocoque” (Giovan Battista Conti, 1878-1970). Nella piccola abside della navata si trova l’altare dedicato a San Giuseppe, con una pala d’altare “San Giuseppe con Gesù fanciullo tra due angeli e i Santi Teresa e Bernardo” di Giuseppe Brugo. Nella navata di sinistra, altari dedicati a Sant’Antonio da Padova sormontato da una pala “Sant’Antonio come il santo della Carità”, di Giuseppe Brugo e quello di San Gregorio Magno con pala raffigurante “San Gregorio Magno che celebra la Messa in suffragio del monaco Giusto” di Giovan Battista Conti. Nell’ultima campata della navata, addossato alla parete, “Monumento funebre di monsignor Pietro Benedetti”, primo parroco della chiesa, con la rappresentazione in bronzo di una “Pietà” opera di Giovan Battista Conti. In fondo alla navata, la cappella della Madonna del Rosario, sormontata da una pala d’altare “Madonna del Rosario fra angeli e i Santi Domenico di Guzman e Caterina da Siena” di Francesco Notari (1876-1941). Sul fondo dell’abside, illuminata da due ordini di monofore ad archi ogivali, è posto l’altare maggiore, realizzato in marmi policromi e decorato con bronzi dorati, sormontato da un pregevole tabernacolo. Alle spalle la pala d’altare, in cornice gotica, raffigurante “Il Sacro Cuore e le anime del Purgatorio” con ai lati la “Vergini Maria” e “San Giuseppe”, opera dei pittori fiorentini Giuseppe e Alessandro Catani. In fondo alla navata destra, di fronte alla porta della sagrestia, bassorilievo marmoreo a ricordo del presbitero Victor Jouët, fondatore dell’ “Associazione del Sacro Cuore di Gesù per il suffragio delle anime del Purgatorio”. Attiguo alla sagrestia, attraverso un piccolo corridoio, si accede al Museo delle anime del Purgatorio.

ORARI E INDIRIZZI:
Lungotevere Prati, 12 - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 19:30, domenica e festivi dalle ore 9:30 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 19:30 - Per informazioni Tel. 06.68806517

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 70, 81, 87, 100, 280, 492, 990 (fermata PIAZZA CAVOUR) 49, 913 (fermata PIAZZA CAVOUR) 628 (fermata LUNGOTEVERE MARZIO/PORTO DI RIPETTA)

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(Testimonianze nel Museo delle anime del Purgatorio)

Museo delle anime del Purgatorio

Il Museo delle anime del Purgatorio raccoglie documenti e testimonianze che proverebbero l’esistenza del Purgatorio e delle anime dei defunti che vi soggiornano, in attesa di ascendere in Paradiso. Questo insolito museo nacque per desiderio del presbitero francese Francesco Maria Victor Jouët, fondatore dell’Associazione del Sacro Cuore di Gesù per il suffragio delle anime del Purgatorio, in seguito al fatto accaduto il 15 novembre del 1897 quando, sull’altare della cappella della Madonna del Rosario, si sviluppò un inspiegabile incendio. In tale situazione ci furono due eventi inconsueti: il primo è che il quadro dell’altare venne miracolosamente risparmiato dal fuoco, il secondo, ancor più incomprensibile, che il sacerdote e numerosi fedeli presenti si trovarono d’accordo di aver visto tra le fiamme l’immagine di un volto umano sofferente rimasto poi misteriosamente impressa sulla parete annerita (tuttora visibile, sebbene nascosta dal trittico dell’Addolorata tra gli Angeli). Fu così che spinse il missionario a credere che l’anima di un defunto in pena e condannata al Purgatorio volesse mettersi in contatto con i vivi. Decise quindi di intraprendere un viaggio attraverso l’Europa per raccogliere testimonianze dell’esistenza ultraterrena delle persone scomparse e il loro collegamento con i congiunti viventi. Il missionario riuscì a raccogliere documenti e testimonianze dall’Italia, Francia, Belgio e Germania dimostrando così che i defunti che stavano in Purgatorio per purificarsi dai loro peccati per poi elevarsi in Paradiso, cercavano di attirare l’attenzione dei vivi chiedendo loro preghiere e messe a suffragio. La collezione dei reperti è conservata all’interno di una sala presso la sagrestia della chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, tra cui un libro di preghiere in cui si riconoscerebbe l'impronta di una mano impressa su una pagina; impronte infuocate sugli abiti talari e sulla camicia di Isabella Fornari, badessa delle Clarisse di Todi nel 1731; la federa di un cuscino impressa a fuoco dall'anima di una suora morta di tubercolosi nel 1894; le tracce lasciate dal passaggio di una donna defunta sul berretto del vedovo. Tra le impronte più nitide, la camicia da notte appartenuta a Giuseppe Leleux di Wodecq che reca impressa sulla manica la bruciatura della mano della madre morta nel 1762. Tra i documenti, la fotocopia di una banconota da dieci lire, in parte bruciata, che lo spirito di un sacerdote trapassato avrebbe lasciato tra l'agosto e il novembre del 1920 nel monastero di San Leonardo di Montefalco, insieme ad altre ventinove banconote, per convincere i suoi confratelli a fargli dedicare una messa.

ORARI E INDIRIZZI:
Lungotevere Prati, 12 - Il Museo, annesso alla sagrestia, è aperto tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 11:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00 - Per informazioni Tel. 06.68806517

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 70, 81, 87, 100, 280, 492, 990 (fermata PIAZZA CAVOUR) 49, 913 (fermata PIAZZA CAVOUR) 628 (fermata LUNGOTEVERE MARZIO/PORTO DI RIPETTA)

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Museo delle anime del Purgatorio

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