Dal Foro a via della Foce

(Scavi di Ostia Antica, domus di Amore e Psiche / Foto di Pixabay)

Dal Foro a via della Foce

Si riprende il decumanus maximus e si incontra a sinistra, dopo la Basilica, il Tempio Rotondo, luogo di culto degli imperatori, l’ultimo grande edificio pubblico della città (prima metà del III secolo): eretto su un podio al fondo di un piazzale chiuso, aveva un pronao di 10 colonne e una cella rotonda con sette nicchie per statue; due scale a chiocciola salivano alla cupola. Opposto al tempio è il caseggiato del Larario, al cui interno è un mercato con botteghe-abitazioni (le mensole in travertino sostenevano i soppalchi interni). Oltre la porta occidentale del “castrum”, subito a destra si diparte una via che conduce agli “Horrea Epagathiana” (metà II secolo), deposito di merci che fu proprietà dei liberti Epagathus ed Epaphroditus (iscrizione sul portale laterizio). In corrisponde del bivio del “castrum”, a destra del decumanus maximus e opposto alle taberanae dei pescivendoli, si segue verso nordovest via della Foce, sulla quale si apre a destra l’area sacra repubblicana, uno dei più importanti santuari di Ostia, frequentata forse fin dal III secolo a.C.: spicca il tempio di Ercole (fine II secolo a.C.), lungo il fianco sinistro del quale è il tempio dell’Ara rotonda. Fronteggia il lato destro del tempio di Ercole la domus di Amore e Psiche, uno dei migliori esempi ostiensi di casa riccamente decorata della tarda antichità (metà IV secolo); ha pavimenti in opur sectile o in mosaico policromo, specchiature marmoree alle pareti e giardino interno con ninfeo a nicchie. Proseguendo su via della Foce, che oltre il limite dell’area scavata conduce al Palazzo imperiale costruito sotto Antonino Pio, si ha a destra il complesso del tempio e dell’aula collegiale dei misuratori del grano (il mosaico della prima metà del III secolo ne illustra l’attività). Dal lato opposto della strada si entra nel caseggiato di Serapide, così detto dal sacello con l’immagine in stucco del dio: il cortile, circondato da tabernae, ha pilastri laterizi alti fino ai soffitti del primo piano. A destra del sacello si stende il quartiere delle Casette Tipo, risultato di una scelta urbanistica adottata per soddisfare la domanda di alloggi seguita alla costruzione del porto di Traiano: due blocchi edilizi paralleli sono divisi ciascuno in due modesti appartamenti di serie pressoché identici; alle spalle del blocco sono le adrianee Terme della Trinacria.

ORARI E INDIRIZZI:
Viale dei Romagnoli, 717 (Ostia Antica) - Aperto (periodo autunno/inverno) da martedì a domenica dalle ore 8:30 alle ore 16:30 dall'ultima domenica di ottobre al 15/2; dalle ore 8:30 alle ore 17:00 dal 16/2 al 15/3 e dalle ore 8:30 alle ore 17:30 dal 16/3 all'ultimo sabato di marzo; (periodo primavera/estate) dalle ore 8:30 alle ore 19:15 dall'ultima domenica di marzo al 31/8; dalle ore 8:30 alle ore 19:00 dal 1/9 al 30/9 e dalle ore 8:30 alle ore 18:30 dall' 1/10 all'ultimo sabato di ottobre. Lunedì, 1 gennaio e 25 dicembre chiuso. La prima domenica di ogni mese, dal 6/10/2019 a marzo 2020, l'entrata è gratuita - Per informazioni Tel. 06.56358099

COME ARRIVARCI:
BUS 04, 011, 018, C4, C13, C19 (fermata ROMAGNOLI/SCAVI OSTIA ANTICA) - ROMA LIDO (fermata OSTIA ANTICA)

LINK ESTERNI:
Parco Archeologico di Ostia Antica
Sito ufficiale del Polo Archeologico di Ostia Antica

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