Piazza Venezia

(Piazza Venezia vista dal Milite Ignoto / Foto di Sjaak Kempe licensed under CC BY 2.0)

Piazza Venezia

Piazza Venezia, celebre piazza di Roma dove si incrociano cinque fra le più importanti strade della capitale: via dei Fori Imperiali, via del Corso, l’asse via Cesare Battisti/via Nazionale, l’asse via del Plebiscito/corso Vittorio Emanuele II e via del Teatro di Marcello. Lo spazio originario, formatosi tra metà ‘400 e fine ‘600, era delimitato a ovest, come oggi, dal palazzo di Venezia; a sud verso il Campidoglio, dal palazzetto Venezia, dietro al quale emergeva l’arioso fondale del colle capitolino col convento dell’Aracoeli e la torre-belvedere eretta da papa Paolo III nel 1534-1542 e congiunta al palazzo di Venezia da un ponte; sul lato est, allineato con via del Corso, sorgeva il palazzo Bigazzini poi Bolognetti, restaurato da Carlo Fontana nella seconda metà del ‘600 e trasformato nell’800 in sontuosa dimora dai Torlonia. La piazza, sistemata da papa Paolo II in rapporto al palazzo di Venezia e come testata monumentale del Corso, rappresentò il primo grande intervento urbanistico della Roma del Rinascimento e divenne il punto d’arrivo della celebre “corsa dei Bàrberi”, che si svolgeva di Carnevale lungo il Corso; un fitto tessuto urbano d’origine altomedievale l’univa al Campidoglio e una zona di formazione cinquecentesca la saldava, al di sopra dei Fori Imperiali, al rione Monti. La decisione (1882) di erigere il monumento a Vittorio Emanuele II a fondale del Corso e a ridosso del Campidoglio comportò la creazione di uno spazio dilatato a est e in fondo, e simmetricamente organizzato rispetto all’asse; la quinta del palazzo di Venezia fu ripetuta sul lato opposto col palazzo delle Assicurazioni Generali, mentre il palazzetto Venezia, che ostruiva il fondale, fu smontato e ricostruito a ridosso del palazzo, in posizione angolare rispetto alla basilica di San Marco; la sistemazione fu completata per l’inaugurazione, nel cinquantenario dell’Unità, del monumento stesso. La tumulazione (1921) del Milite Ignoto della Grande Guerra rafforzò il significato di “Altare della Patria”: quando il palazzo di Venezia divenne nel 1929 sede del capo del governo, la piazza, proclamata “Foro d’Italia”, vide potenziato il proprio ruolo di centro, anche geografico, della città, con la diramazione della via dei Monti, poi dell’Impero, verso i Colli Albani (l’attuale via dei Fori Imperiali) e della via del Mare (oggi in parte via del Teatro di Marcello) in direzione del Lido di Roma (il moderno Lido di Ostia).

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza Venezia - La piazza è visibile tutti i giorni 24 ore su 24

COME ARRIVARCI:
BUS 51, 60, 63, 80, 83, 85, 118, 119, 160, 170, 628, H (fermata PIAZZA VENEZIA) 30, 46, 62, 64, 70, 81, 87, 190F, 492, 628, 916, 916F (fermata PLEBISCITO) - TRAM 8 (fermata VENEZIA)

LINK ESTERNI:

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