Quartiere Giuliano-Dalmata

(immagine di Google Maps)

Quartiere Giuliano-Dalmata

Giuliano-Dalmata è il XXXI quartiere di Roma e si trova nella parte ovest della Via Laurentina. Nel 1937 quest’area, chiamata “Villaggio dei Lavoratori”, ospitava gli operai che erano impegnati nell’allestimento dell’Esposizione Universale di Roma (EUR) che si doveva svolgere nel 1942. A causa degli eventi bellici non ebbe mai luogo. Nel 1939 iniziarono anche i lavori per la costruzione della Città Militare della Cecchignola con l’obiettivo di allontanare dalle aree abitative le strutture militari. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale gli operai furono costretti ad abbandonare i loro alloggi e soltanto nel 1947 alcune famiglie italiane, profughi provenienti dall’Istria e dalla Dalmazia (giuliani e dalmati), si insediarono nel piccolo villaggio dando vita al “Villaggio Giuliano” inaugurato nel 1948 alla presenza dell’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giulio Andretti, e dalla moglie del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. In quell’occasione ci fu il primo matrimonio della comunità quasi a voler suffragare ufficialmente l’unione della gente fiumana, istriana e dalmata con la città di Roma. Nel 1955, in seguito all’arrivo di circa duemila profughi istriani e dalmati, assunse il nome attuale. Nello stesso anno, venne inaugurata la metropolitana e la zona fu raggiunta grazie alla fermata Laurentina. Dal 1961 il quartiere assunse ufficialmente il nome di Giuliano-Dalmata in onore alla comunità di italiani esuli dall’Istria e dalla Dalmazia. Lungo la via Laurentina, a ricordo della comunità, un monumento formato da un masso carsico con incastonata la scritta “Ai Caduti Giuliani e Dalmati” e gli stemmi delle città di Pola, Fiume e Zara; nel 2008 è stato inaugurato, nel quartiere, un monumento alle Vittime delle Foibe. Le strade del quartiere sono dedicate principalmente a personaggi importanti dell’Istria e della Dalmazia. Qui furono girati i film “Il Commissario” di Luigi Comencini con Alberto Sordi e “Borotalco” di Carlo Verdone.
Il quartiere Giuliano-Dalmata confina con: Q.XX/Ardeatino, Q.XXXII/Europa e con le zone di Cecchignola, Castel di Leva e Fonte Ostiense.

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