Teatro di Marcello

(Teatro di Marcello e resti tempio di Apollo Sosiano / Foto di Rabax63 licensed under CC BY-SA 4.0)

Teatro di Marcello

Percorrendo a sinistra via del Teatro di Marcello, si ha una visione completa delle arcate superstiti dell’impianto pubblico del Teatro di Marcello, secondo solo a quello di Pompeo per cronologia e capienza (circa 15 mila spettatori), che fu iniziato da Giulio Cesare e dedicato da Augusto nel 12 o 11 a.C. alla memoria del nipote e genero Marcello. La cavea, del diametro di circa 130 metri, aveva la facciata in travertino a tre ordii (quelli dorico e ionico ad arcate si conservano, mentre il terzo, probabilmente un attico chiuso con paraste corinzie, fu sostituito dal prospetto di palazzo Orsini); le arcate, 41 per ogni ordine (ne restano 12), avevano le chiavi decorate da maschere teatrali in marmo. Nella sottocavea sono grandi setti radiali in opus quadratum di tufo e, per la parte più interna, in opus caementicium con parametro in opus reticulatum; rampe e ambulacri consentiva il rapido smistamento degli spettatori. Abbandonato nel V secolo e interrato per metà del primo ordine, fu utilizzato dapprima come cava di materiale, poi come fortezza e infine come palazzo patrizio, costituendo uno dei più singolari esempi di continuità storica dell’abitato; nel 1926-1932 fu scavato e restaurato da Alberto Calza Bini (furono allora ricostruite in tufo, con funzione di contrafforte, le arcate sul lato nord, riproducendo fedelmente l’architettura antica), che gli sacrificò però il fitto tessuto urbano circostante. Nell’area archeologica adiacente, tre colonne in marmo e con capitelli corinzi sorreggenti un frammento di trabeazione con fregio di bucrani e rami di olivo erano parte del “tempio di Apollo Sosiano”, dedicato nel 431 a.C., restaurato nel 179 a.C. e ricostruito nel 34 a.C.; alle spalle è il medievale “albergo della Catena”, che prende nome dalla scomparsa via della Catena di Pescheria; a est del tempio è il basamento di età imperiale di un edificio identificato con il “tempio di Bellona”, la cui prima fondazione data al 296 a.C.

ORARI E INDIRIZZI:
Via del Portico d'Ottavia / Via del Teatro di Marcello - L’edificio è visibile solo dall’esterno tutti i giorni 24 ore su 24; l’area archeologica è aperta (primavera-estate) dalle ore 9:00 alle ore 19:00, (autunno-inverno) dalle ore 9:00 alle ore 18:00 - Per informazioni Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
BUS 30, 44, 51, 63, 81, 83, 85, 87, 118, 160, 170, 628, 715, 716, 781, H (fermata TEATRO MARCELLO/ARA COELI) 23, 280 (fermata PIAZZA MONTE SAVELLO)

LINK ESTERNI:

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