Tempio di Iside

(Tempio di Iside / Foto di Lalupa licensed under CC BY-SA 3.0)

Tempio di Iside

Il tempio di Isidestrong>, che si trova sulla via Labicana tra Piazza Iside, Via Pasquale Villani e Via Pietro Verri, era un vasto santuario situato alle pendici del Colle Oppio, si articolava con portici e fontane su una serie di terrazze, collegate da rampe e scalinate. Data la forte pendenza di questo lato del Colle, fu probabilmente incorporata nella vicina Domus Aurea. Di questo santuario costruito in opus latericium (opera laterizia) rimangono resti con due nicchie absidate in facciata, probabilmente appartenenti ad una grandiosa struttura dedicata appunto alla dea Iside, divinità egizia, il cui culto privato fin dall’era repubblicana e seguito dai patrizi, ma pure da liberti e schiavi, divenne pubblico in età imperiale, dalla seconda metà del I secolo d.C.. Successivamente il Tempio di Iside fu abbandonato in occasione dei Decreti di Teodosio I (tra il 391 e il 392 d.C.) contro le religioni pagane e demolito e spogliato dei marmi e delle decorazioni poi reimpiegati per altre costruzioni. Nel 1653 furono ritrovate tracce di un tempio egizio presso la vicina Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro in Via Merulana. Studi recenti hanno identificato le strutture di piazza Iside con "l'Isium Metellinum", fondato tra il 74 e il 62 a.C. da Cecilio Metello Pio, console con Silla nell'80 a.C., ritenuto un sillano di ferro tanto più che aveva sposato la cugina di Silla. Metello, antagonista di Pompeo, assistito dalla sua Dea Venere, dovendo costruirsi una sua Dea benevola verso di lui e la sua causa, scelse Iside. Non a caso nelle vicinanze si snodava il Vicus Caput Africae a ricordare l’origine della Dea, ancora esistente oggi con il nome di Via Capo d’Africa. Nonostante il Tempio di Iside fosse stato demolito il culto rimase fino al VI e VIII secolo d.C. e i resti sono conservati oggi nei Musei Capitolini e nel Museo di Montemartini.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza Iside - La struttura è visibile tutti i giorni 24 ore su 24

COME ARRIVARCI:
METRO A (fermata MANZONI) - BUS 51, 75, 85, 87, C3, N10 (fermata LABICANA/MERULANA) 16, 75, 114, C3 (fermata MERULANA/LABICANA) - TRAM 3, 8 (fermata LABICANA/MERULANA)

LINK ESTERNI:
Museo Cetrale Montemartini
Museo Capitolini
Musei in Comune Roma
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

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