Tratto antico dell' Appia Antica

(Sepolcro dei Rabirii / Foto di Palickap)

Tratto antico dell' Appia Antica

Compresa tra il III e il X miglio, fu liberata nel 1850-1859 da Luigi Canina e un tempo era il tratto più pittoresco della via. Oltre il bivio con via di Cecilia Metella si lascia a sinistra la torre di Capo di Bove, alto nucleo di sepolcro presso il quale l’astronomo Angelo Secchi costituì nel 1870 una nuova base per la verifica della rete geodetica italiana (targa). La strada, fra cipressi e pini secolari, è tutta un susseguirsi di sepolcri, dei quali rimangono generalmente solo i nuclei murari interni, spesso conservati fino a notevole altezza ma spogliati dall’incuria; ai mausolei, cui talora si sono sovrapposte nel Medioevo torri di vedetta e di difesa, si alternano tombe più modeste, come sarcofagi su podio, cippi isolati e sepolcri a camera. Sulla sinistra opposti alla recinzione militare al cui interno è il forte Appio, sono murati in un alto blocco laterizio i frammenti della tomba di Marco Servilio, ivi rinvenuti nel 1808 da Antonio Canova che, contro l’uso allora in voga, volle lasciare sul posto i reperti archeologici; per impedire ulteriori spoliazioni, svariati frammenti sono stati trasportati al Museo Nazionale Romano. Superato a sinistra il cosiddetto sepolcro di Seneca, si lasciano a destra, nell’ex proprietà Lugari (n. 486), i resti della tomba, a forma di edicola in laterizio, di Sant’Urbano (età antonina), su cui nel Medioevo s’impostò la torre del Borgiani; sul lato opposto, nascosto dal ciglio della strada, è quanto resta di un monumento in laterizio databile al II secolo e tradizionalmente identificato con il tempio di Giove. La via prosegue tra una serie pressoché ininterrotta di sepolcri, quasi del tutto distrutti, fino a un mausoleo a forma di tempietto su alto podio, con pareti e decorazione in cotto (visibile sul fronte posteriore), tipico dell’età degli Antonini; subito avanti, sempre a destra, è il ricostruito sepolcro dei Rabirii (I secolo), con tre ritratti in rilievo tra cui quello di Usia con gli attributi del culto di Iside (l’originale è al Museo Nazionale Romano).

ORARI E INDIRIZZI:
- Complesso di Capo di Bove: Via Appia Antica, 222 - Aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 18:30, chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio e 15 agosto - Tel. 06.7806686 - Come arrivarci: BUS 765 (fermata ERODE ATTICO/APPIA ANTICA) 660 (fermata CECILIA METELLA) 118 (fermata APPIA PIGNATELLI/QUARTO MIGLIO)
- Tomba dei Rabirii: Via Appia Antica, 225 - Aperto tutti i giorni 24 ore su 24 - Tel. 06.0608 - Come arrivarci: BUS 765 (fermata ERODE ATTICO/APPIA ANTICA) 660 (fermata CECILIA METELLA) 118 (fermata APPIA PIGNATELLI/QUARTO MIGLIO)

LINK ESTERNI:
Parco Archeologico dell'Appia Antica
Parco Regionale dell'Appia Antica

Segui Monno Roma su: