Quartiere Alessandrino

(immagine di Google Maps)

Quartiere Alessandrino

Alessandrino è il XXIII quartiere di Roma, disposta tra viale Palmiro Togliatti a ovest e via di Tor Tre Teste a est, nasce nel 1961 e prende il nome dall’acquedotto Alessandrino, edificato nel 226 d.C. dall’imperatore Alessandro Severo, che serviva a rifornire di acqua le terme di Nerone. In epoca remota la zona era pressoché disabitata e soltanto agli inizi del primo Novecento ci furono i primi insediamenti: prima la costruzione della Casa Generalizia delle Povere Figlie di Maria Santissima Incoronata e poi lungo viale Alessandrino, dove si trasferirono le persone rimaste senza casa per via degli sventramenti, oggi nucleo dell’odierno quartiere Alessandrino. Nel 1939 nasceva, tra la via Prenestina e viale Palmiro Togliatti, la nuova area urbanistica del “Quarticciolo”, progettata dall’architetto Roberto Nicolini (1909-1977). A seguito dei bombardamenti aerei del 1943, l’area fu occupata da un gran numero di sfollati, tra famiglie numerose e senza tetto. Oggi il Quarticciolo è caratterizzato dalla presenza del nuovo Teatro-Biblioteca, centro polifunzionale comunale nato nel 2007 e punto di riferimento per adolescenti e adulti del quartiere. Questo territorio viene ricordato per essere stato luogo della “Resistenza Romana” durante l’occupazione tedesca, durata dall’8 settembre 1943 al 4 giugno 1944. Giuseppe Albano, soprannominato “Gobbo del Quarticciolo”, assieme alla sua banda, fu uno dei protagonisti del movimento di liberazione. Nel 1953, nel quartiere Alessandrino venne costruita la nuova Chiesa di San Giustino e in occasione del Giubileo del 2000, nell'area di Tor Tre Teste, la Chiesa di Dio Padre Misericordioso, progettata dall'architetto Richard Meier. Nei pressi sorge il parco “Giovanni Palatucci”, detto anche parco di Tor Tre Teste, in memoria del commissario di pubblica sicurezza Giovanni Palatucci, medaglia d'oro al merito civile per aver salvato la vita di 5000 ebrei durante la seconda guerra mondiale. Al suo interno si trova anche un tratto dell'acquedotto Alessandrino. Nel 2013, fra la via Prenestina e via Tor Tre Teste, durante uno scavo per la realizzazione di un nuovo edificio, è stata trovata una necropoli risalente tra il I secolo a.C. e gli inizi del II secolo d.C. con 144 tombe e 6 mausolei oltre a diversi recipienti di terracotta con resti cinerari.
Il quartiere Alessandrino confina con: Q.XIX/Prenestino-Centocelle, Q.XXIV/Don Bosco e con le zone di Tor Sapienza e Torre Spaccata.

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