Quartiere Don Bosco

(immagine di Google Maps)

Quartiere Don Bosco

Don Bosco è il XXIV quartiere di Roma, si trova fra la via Casilina a nord e la via Tuscolana a sud, diviso in due settori da viale Palmiro Togliatti. La nascita del quartiere, sorto ufficialmente nel 1961, si ebbe principalmente per due motivi: la creazione e lo sviluppo degli studi cinematografici di Cinecittà e per la costruzione del complesso salesiano e della basilica di San Giovanni Bosco, dalla quale prende il nome il quartiere. La piazza di San Giovanni Bosco, dove si è sviluppato il quartiere negli anni ‘50, è dominata dalla chiesa omonima, progettata da Gaetano Rapisardi (1953-1958) recuperando alcune indicazione del piano regolatore del 1931. Una grandiosa cupola coronata da statue in bronzo di Alessandro Monteleone. Proseguendo sulla Tuscolana si giunge nella piazza che prende nome dal “Complesso cinematografico di Cinecittà”, sorto nel 1936, il più moderno e attrezzato d’Europa. Da ricordare l’ex edificio dell’ “Istituto nazionale Luce” (1937-1938), il luogo dove si produssero i cinegiornali d’epoca; dietro le chiome degli alberi si percepisce l’avancorpo d’ingresso e, più oltre, l’esedra circolare in tufo e intonaco. Il successivo “Centro sperimentale di Cinematografia”, inaugurato nel 1939, racchiude la Cineteca nazionale e una biblioteca specializzata; a sinistra gli “Stabilimenti cinematografici di Cinecittà” di Enrico Peressutti, inaugurati nel 1937, ospitano dieci teatri di posa, un teatro per le miniature e gli studi per la sonorizzazione. A nord del quartiere si estende il “Parco archeologico di Centocelle”, una vasta area verde di 136 ettari, che contiene numerosi resti archeologici risalenti al VI secolo a.C. Negli anni ’90 sono state scoperte tre ville di epoca romana tra cui “Ad Duas Lauros” la più rilevante in quanto compresa in una grande proprietà imperiale, identificata nell’abitazione dei Secondi Flavi, quale residenza dell’imperatrice Elena e che per le sue dimensioni venne chiamata “Centum Cellae”. Più avanti sulla Casilina è la “Torre di Centocelle” (XII secolo) ben conservata e visibile a destra dall’incrocio con viale Palmiro Togliatti.
Il quartiere Don Bosco confina con: Q.VII/Prenestino-Labicano, Q.VIII/Tuscolano, Q.XIX/Prenestino-Centocelle, Q.XXII/Alessandrino, Q.XXV/Appio Claudio e con la zona di Torre Maura.

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