Villa Borghese

(Ingresso Monumentale di Villa Borghese a piazzale Flaminio / Foto di Oursana licensed under CC0 1.0)

Villa Borghese

Villa Borghese ha origini del tutto agresti, sorse intorno ad una vigna posta tra la via Pinciana e la zona detta Pariolo nel 1580. La famiglia Borghese negli anni seguenti, soprattutto con il cardinale Scipione Borghese Caffarelli (1576-1633), figlio di una sorella di papa Paolo V (1552-1621), ingrandì la sua originaria proprietà con l’acquisto di altre vigne confinanti. Nel 1608 affidò all’architetto Flaminio Ponzio (1560-1613) l’incarico di erigere, su un’area di proprietà della famiglia, una villa suburbana da destinarsi soprattutto a museo; il progetto originario, proseguito tra gli altri dall’architetto olandese Jan Van Santen italianizzato col nome di Giovanni Vasanzio (1550-1621) e ultimato da Girolamo Rainaldi (1570-1655), comprendeva anche un giardino modello rinascimentale fuso con il paesaggio circostante e suddiviso in tre recinti: il “giardino boschereccio” formato da riquadri alberati, il “giardino delle prospettive” arricchito da opere d’arte antiche, e il “parco” di aspetto rustico e naturale. Un primo rinnovamento della villa fu attuato tra il 1766 e il 1793 dal principe Marcantonio IV Borghese (1730-1809), e ad esso si deve la combinazione di elementi neoclassici di derivazione francese con spunti architettonici d’ispirazione rovinista; il giardino venne invece riorganizzato seguendo la concezione inglese e il percorso principale disegnato secondo una linea spezzata, con fondali architettonici e paesaggistici sempre mutanti. Estesasi la proprietà fino a piazza del Popolo, l’architetto Luigi Canina (1795-1856) ne curò il progetto di ampliamento (1822) unendo con soluzioni architettoniche originali (l’Arco Romano e i propilei) le due parti della villa. Dopo l'Unità d'Italia si aprì un contenzioso tra la famiglia Borghese e lo Stato italiano sul possesso della Villa e al termine di una lunga controversia legale, lo Stato italiano acquistò nel 1901 l'intero complesso monumentale. Nel 1903 il Parco, chiamato con il nome di villa Umberto I, fu ceduto al Comune di Roma e aperto al pubblico. Oggi il parco di Villa Borghese, che occupa una vasta area nel cuore della città, racchiude al suo interno diversi edifici, sculture, monumenti e fontane, contornati da alberi secolari, laghetti, giardini all’italiana e grandi spazi liberi.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazzale Napoleone I - Il parco è aperto tutti i giorni 24 ore su 24 - Per informazioni Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
(Ingresso da via Pinciana 67 / Villa Burghesia / Portale Flaminio Ponzio) BUS 53 (fermata PINCIANA/PUCCINI) 52, 63, 83, 92, 223, 360, 910 (fermata PUCCINI)
(Ingresso da via Pinciana / Portale del Drago) BUS 52, 53, 63, 83, 92, 223, 360, 910 (fermata PINCIANA/MUSEO BORGHESE)
(Ingresso da piazzale San Paolo del Brasile / Propilei delle Aquile) BUS 61, 89, 120F, 150F, 160, 490, 495, 590 (fermata SAN PAOLO DEL BRASILE) 53, 61, 100, 160, 590 (fermata VENETO/SARDEGNA)
(Ingresso da piazzale Flaminio / Propilei Neoclassici) METRO A (fermata FLAMINIO) - BUS 89, 490, 495, 590, 628 (fermata PIAZZALE FLAMINIO) 61, 120F, 150F, 160, (fermata VILLA BORGHESE/WASHINGTON) 119 (fermata PIAZZA DEL POPOLO) - TRAM 2 (fermata FLAMINIO) - LINEA ROMA/VITERBO (fermata FLAMINIO)
(Ingresso da via Pietro Raimondi / Portale del Leone) BUS 52, 53, 63, 83, 92, 223, 360, 910 (fermata PINCIANA/ALLEGRI)
(Ingresso da via Ulisse Aldrovandi / Portale dei Vasi) TRAM 2, 19 (fermata BIOPARCO)

LINK ESTERNI:
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

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